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Miu Miu FW24: un viaggio attraverso le diverse fasi della vita, tra ricordi e simbolismi

Miu Miu FW24, la ribellione del girly e il fascino del vintage
La sfilata Miu Miu FW24 di Miuccia Prada esplora il vocabolario dell’abbigliamento, dall’infanzia all’età adulta. Un viaggio introspettivo che riflette il percorso mutevole dello sviluppo del carattere, intrecciando ricordi e simbolismi

Miuccia Prada ha presentato alla Paris Fashion Week la collezione Miu Miu FW24 che riaccende l’amore per i capi classici del guardaroba, reinterpretandoli con la sua tipica irriverenza. Ispirata dalla profondità di “Black Mirror”, Prada ha esplorato la dicotomia tra memoria umana e precisione tecnologica. Capi che evocavano diverse fasi della vita – dai cappotti con colletto Peter Pan alle gonne pouf con fiori in stile Warhol – riflettono la complessa interazione tra ricordi personali e influenze esterne.

Miu Miu ridefinisce il termine “girlishness”, trasformandolo da sostantivo di genere ad idioma universale che esprime libertà, individualità e ribellione. E fa sfilare un cast eterogeneo di modelle, da Gigi Hadid, a Kristin Scott Thomas e Ángela Molina, proprio a sottolineare l’universalità e l’inclusività della collezione. E la visione di Miuccia Prada della moda come uno spettro di possibilità, dall’esuberanza giovanile alla raffinatezza senza tempo.

Miu Miu FW24, la ribellione del girly e il fascino del vintage
Miuccia Prada in passerella dopo la sfilata Miu Miu FW24

Miu Miu FW24

Capi iconici dell’infanzia, come maniche corte e scarpe con la punta arrotondata, si contrappongono a simboli di raffinatezza adulta quali guanti, borsette e tubini neri. Un mix dicotomico che celebra la ribellione naturale e l’impulsività dell’infanzia, proiettandoci al tempo stesso nel futuro.

La collezione Miu Miu FW24 gioca con la fusione di tessuti e la giustapposizione di capi disparati. Maglie in seta e cashmere si abbinano a gonne in popeline, mentre lo shearling imita pellicce pregiate. Un gioco di contrasti che sottolinea la dualità del tema.

Miu Miu FW24, la ribellione del girly e il fascino del vintage
Gigi Hadid in passerella per la sfilata Miu Miu 

Dialogo tra moda e arte

Ad accompagnare la sfilata Miu Miu FW24 un cortometraggio dell’artista belga americana Cécile B. Evans che offre uno sguardo su un mondo futuristico dove memoria e identità si intrecciano. Gli abiti, con le loro distorsioni e dettagli inaspettati, rispecchiavano l’atmosfera misteriosa del film, invitando a riflettere sulla natura della percezione e della realtà.  Un dialogo tra moda e arte che esplora il tema della memoria e del tempo, creando un linguaggio universale che risuona con l’esperienza di ognuno di noi.

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