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Il Grand Hotel di Sorrento dove nacque “Caruso” rende omaggio a Lucio Dalla

L'omaggio a Lucio Dalla del Grand Hotel di Sorrento
Ieri, 4 marzo, Il Grand Hotel Excelsior Vittoria a Sorrento ha ricordato e celebrato l’iconico cantautore Lucio Dalla nel giorno del suo compleanno

“Qui dove il mare luccica, e tira forte il vento, su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento.” Nel giorno del compleanno di Lucio Dalla, il Grand Hotel Excelsior Vittoria ha voluto ricordare e celebrare il cantautore italiano ripercorrendo il suo speciale soggiorno a Sorrento. Nel 1984 Dalla si trovava in barca, tra Capri e Sorrento. A causa di un guasto inaspettato all’imbarcazione fu però costretto a chiedere aiuto all’amico Pietro Fiorentino, allora proprietario della struttura e padre dell’attuale presidente Guido.

Lo ospitarono nell’hotel di Sorrento, facendolo alloggiare nella famosa suite “Caruso”, dove nel 1921 aveva soggiornato il noto tenore. Ispirato dalla storia della camera e dall’ospite da cui prendeva il nome, e ammaliato dal meraviglioso panorama del golfo di Sorrento, Lucio Dalla scrisse “Caruso”, uno dei capolavori indiscussi della musica italiana. In onore di questo indimenticabile soggiorno, il Grand Hotel ha dedicato la suite 548 al cantautore bolognese, intitolandola Dalla.

L'omaggio a Lucio Dalla del Grand Hotel di Sorrento

L’omaggio a Lucio Dalla del Grand Hotel di Sorrento

Incisa nel 1986, “Caruso” di Lucio Dalla rimane una delle pietre miliari della discografia cantautoriale italiana. Un canto di passione che racconta il legame e le sensazioni del cantante con Sorrento. Città che diventa protagonista del racconto, con poche e semplici parole che riescono a restituire tutte le suggestione del luogo. Un’attrazione che stringe come una catena, ma che non fa assolutamente male. Perché la bellezza del luogo scioglie tutti i timori del cantante e diventa fondamentale per la poetica di Lucio Dalla. Proprio qui i proprietari del Grand Hotel Excelsior gli raccontarono degli ultimi giorni della vita del tenore e della sua passione per una giovane a cui dava lezioni di canto. Da quei racconti Lucio Dalla trasse ispirazione per scrivere il brano che già nei primi versi restituisce le sensazioni del luogo.

 

 

 

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