Candiani Denim, azienda tessile di Robecchetto (Milano) con oltre 75 anni di storia, e da sempre attenta alle problematiche ambientali, ha presentato il primo Denim stretch biodegradabile mai prodotto nella storia della tessitura mondiale
Candiani Denim, fondata nel 1938, è un esempio di eccellenza “Made in Italy”. In quattro generazioni l’azienda tessile è diventata una delle più rilevanti del settore denim, e produce per i brand più prestigiosi del mondo. L’attenzione ai valori della sostenibilità, percepita come responsabilità morale, ha portato Candiani a diventare l’azienda più “verde” nel settore della produzione tessile del denim.
Ora Candiani ha raggiunto un nuovo importante obiettivo: lo sviluppo e il brevetto di Coreva®, un’innovativa tecnologia che consente l’uso di una fibra vegetale, ricavata dalla gomma naturale, in sostituzione delle fibre sintetiche. Una tela Denim per la prima volta prodotta senza l’utilizzo di plastiche e micro plastiche, senza comprometterne l’elasticità, le qualità fisiche e la durata.
Il primo brand che ha potuto utilizzare questa rivoluzionaria tela stretch è il marchio olandese Denham, partner fidelizzato e storico della tessitura italiana, con una collezione totalmente prodotta attraverso la tecnologia Coreva®. La collezione Denham Bio-Stretch Selvedge Denim é disponibile in esclusiva negli store Denham e nello store online.
“In un mondo dove le risorse stanno diminuendo – ha dichiarato Alberto Candiani, global manager e titolare dell’azienda – e c’è un eccesso ingestibile di capi di abbigliamento da smaltire, è un dovere di tutti guardare ad un consumo e ad una produzione sostenibili, con una massima attenzione a risorse rinnovabili, materiali biodegradabili e compostabili. Il mondo del denim dev’essere in prima linea in questa rivoluzione, non perché ci sia una domanda, semplicemente perché è corretto farlo”.