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Calendario Pirelli 2024: Prince Gyasi è il primo fotografo africano nella storia di The Cal

Calendario Pirelli 2024, la 50ma edizione opera dell'artista ghanese Prince Gyasi
È Prince Gyasi, artista visivo nato e residente in Ghana, l’autore del Calendario Pirelli 2024 che sarà presentato mercoledì a Londra. Tra i talent scelti Naomi Campbell, la poetessa Amanda Gorman e il re dell’Impero Ashanti Otomfuo Osei Tutu

A 28 anni, Prince Gyasi è uno tra i più giovani artisti ed il primo africano nella storia al quale è stata affidata affidata la realizzazione del Calendario Pirelli, che torna con l’edizione 2024.

Prince Gyasi ha raggiunto la fama con le sue immagini vibranti e potenti, scattate per lo più nella sua città natale, Accra. E dopo maestri come Helmut Newton, Herb Ritts, Annie Leibovitz Bryan Adams ed Emma Summerton, sarà lui a fotografare il Calendario Pirelli 2024.

Calendario Pirelli 2024, la 50ma edizione opera dell'artista ghanese Prince Gyasi
Prince Gyasi, autore del Calendario Pirelli 2024 – Pirelli/Prince Gyasi©

Calendario Pirelli 2024

L’approccio unico di Prince Gyasi all’iconico progetto si rivela interessante già a partire dalla copertina del Calendario Pirelli 2024, scattato a Londra e nella città natale di Gyasi, Accra, in Ghana. Sullo sfondo di un turchese intenso si stagliano dettagli colorati e protagonista è Abdul Faid Yussif, talent di 7 anni che rappresenta il giovane Gyasi.

Calendario Pirelli 2024, la 50ma edizione opera dell'artista ghanese Prince Gyasi
Pirelli/Prince Gyasi©

Tutti i talent scelti hanno giocato un ruolo chiave nella sua vita influenzando anche il suo pensiero; in merito Gyasi ha dichiarato: “Alcuni di loro sono amici al punto che mi è sembrato di lavorare come in  famiglia proprio per la sinergia condivisa sul set…“.

Alcune sono vecchie conoscenze. Gyasi ha fotografato la supermodella Naomi Campbell a Lagos, Nigeria, nel 2021 per la copertina di Madame Figaro. Postando le immagini sui suoi canali social l’ha definita “Fashion Icon in Chief“. La presenza della Campbell nel Calendario 2024 segna la sua quinta collaborazione con Pirelli.

Calendario Pirelli 2024, la 50ma edizione opera dell'artista ghanese Prince Gyasi
Pirelli/Prince Gyasi©

Altri sono, invece, nuovi amici, come Margot Lee Shetterly, autrice di “Hidden Figures: The American Dream and the Untold Story of the Black Women Who Helped Win the Space Race”, e la scrittrice Amanda Gorman, che ha recitato il suo poema “The Hill We Climb” in occasione della cerimonia di insediamento  del presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel 2021.

Calendario Pirelli 2024, la 50ma edizione opera dell'artista ghanese Prince Gyasi
Pirelli/Prince Gyasi©

Nel cast dei 24 scatti, due per mese, anche l’attrice Angela Bassett e l’attore e DJ Idris Elba e l’attrice di fama internazionale Tiwa Savage. E ancora lo scrittore, regista e produttore Jeymes Samuel. L’autrice Margot Lee Shatterly. L’artista e attrice Teyana Taylor. L’artista contemporaneo ghanese Amoako Boafo, e l’imprenditore ed ex calciatore professionista Marcel Desailly.

Ma la presenza più sorprendente all’interno del Calendario Pirelli 2024 è quella del re dell’impero Ashanti nell’Africa occidentale, Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II.

Calendario Pirelli 2024, la 50ma edizione opera dell'artista ghanese Prince Gyasi
Pirelli/Prince Gyasi©

Un’edizione “timeless”

Come racconta nell’introduzione del progetto, alcuni dei talent inclusi nel Calendario sono sia figure che Prince Gyasi ammira sin da bambino, sia nuove ispirazioni. Persone che definisce “timeless”, senza tempo. Tra gli scatti, Gyasi fa riferimento alle proprie radici, alla sua comunità, alle sue ispirazioni, dai racconti mitologici che amava leggere con sua madre alla storia del re dell’impero Ashanti. “Voglio raccontare una storia che metta in luce la forza di come i nostri successi possono essere vissuti agli occhi delle persone che ispiriamo, ha raccontato Prince Gyasi. Alla fine, questo progetto non parla del mio o del tuo percorso; è del loro che parlo, della mia comunità, dei giovani. Questo progetto rappresenta un’opportunità per altri ragazzi come me di vedere queste immagini ed esserne ispirati per diventare la migliore versione di sé stessi.”

 

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