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Goldstar vince ancora contro Birkenstock nella guerra dell’iconica suola

L'italiana Goldstar vince contro Birkenstock
Goldstar ha vinto ancora contro Birkenstock per il Tribunale Federale tedesco, che ha dato ragione all’azienda italiana nella guerra dell’iconica suola

Goldstar vince ancora! I marchi italiani di calzature Valleverde e Rafting Goldstar hanno ottenuto una nuova vittoria davanti al Tribunale Federale tedesco, che ha confermato la decisione a favore delle aziende del nostro Paese in un caso contro il gruppo multinazionale Birkenstock. La corte infatti ha respinto il tentativo di quest’ultima di registrare l’iconica suola con linee curve intrecciate come un marchio di fabbrica proprio.

Lo ha reso noto con un comunicato il gruppo Silver1, che detiene Valleverde e Rafting Goldstar. “In questa decisione, il Gpto è arrivato alla conclusione di cancellare il marchio di posizione tedesco di Birkenstock nr. 30 2015 053 169 sulla base della mancanza di carattere distintivo ai sensi della Sez. 8 par. 2 N. 1 della Legge Tedesca sui marchi‚”, si legge nel testo della sentenza.

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Goldstar contro Birkenstock

La controversia è nata da un’azione di Birkenstock che aveva citato in giudizio la realtà italiana per violazione della proprietà intellettuale. Al centro della bagarre la suola delle scarpe, che Goldstar ha dimostrato di usare da 40 anni in modo legittimo. Una battaglia legale che dura oramai da oltre sette anni, e che ha visto il gruppo italiano vedere finora sempre soddisfatti i propri diritti. A confermarlo le sentenze di diversi tribunali in Italia, Francia, Benelux e Germania che si sono pronunciati a favore di Goldstar, fino a quella della Corte di Giustizia Europea.

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Goldstar è un brand della galassia di Silver1, a cui fanno capo anche le label Valleverde e Biochic. L’azienda fondata negli anni ’70 nel riminese, a Curiano, produce oltre 600.000 paia di calzature per un fatturato 2022 di oltre 25 milioni di euro. La questione, però, non è ancora archiviata:  Birkenstock ha impugnato la decisione del Tribunale Federale tedesco e fatto ricorso alla Corte Suprema Federale Tedesca. Stay Tuned!

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