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Chiara Boni La Petite Robe SS24 sfila nella giungla urbana con Drusilla Foer

Chiara Boni La Petite Robe SS24, Drusilla Foer in passerella
Dopo molti show newyorkesi, Chiara Boni è tornata a Milano Moda Donna con la sfilata Petite Robe SS24 ispirata all’Africa e ambientata in una giungla urbana. In passerella ha sfilato Drusilla Foer

Chiara Boni, dopo oltre vent’anni di show newyorkesi, è tornata a sfilate nel calendario di Milano Moda Donna. La sorpresa? Ad aprire la sfilata SS24 di Chiara Boni La Petite Robe è stata l’esclusiva performance di Drusilla Foer. L’attrice, grande amica della designer, si è esibita dedicando il brano “Smile” di Charlie Chaplin proprio a Chiara Boni.

La Foer si è avvolta in una voluminosa cappa viola su un abito lungo a sirena dallo scollo a cuore lineare ed essenziale. La soubrette, fiorentina come la designer, ha interpretato la creazione SS24 di Chiara Boni da vera diva, sfilando in passerella a tempo di musica. Chi meglio della Foer poteva incarnare l’allure dell’eleganza classica, raffinata e ultrafemminile della stilista? Applausi fra il pubblico internazionale dello show.

Chiara Boni La Petite Robe SS24, Drusilla Foer in passerella

Chiara Boni La Petite Robe SS24

“If I have ever seen magic, it has been in Africa”, ha detto lo scrittore statunitense John Hemingway, e da queste parole Chiara Boni ha  preso ispirazione per la SS24. Un’esplosione di colori, di sensazioni, di esperienze di vita. Il soundtrack dello show, prodotto e composto da Thomas Costantin, è un viaggio che dall’Africa approda in metropolitana a New York, in una commistione di suoni che emanano stili di vita opposti, ma mai così lontani.

La passerella è una giungla urbana, in cui la donna giramondo della maison porta con sé in città il suo bagaglio di storie ed emozioni vissute nella natura più selvaggia africana. La palette ha attinto da colori saturi come golden green, ink, orange juice e topazio in equilibrio con blu notte e nero. Maxi stampe zebra, interpretazioni grafiche dei motivi tie-dye e macchie di giaguaro aggiungono un mood esotico alla collezione. Il drappeggio è protagonista. Ma anche i nuovi tessuti jersey sostenibili che danno dinamicità ai capi. Morbidi e contenitivi ma anche ultraleggeri, il raso stretch poi esalta le curve. Comodi abiti da sera, completi stile pigiama e capi in paillettes oro adatti alle occasioni importanti. Infine, Bad at Math ha realizzato mini bag con maxi perline che ricreano le stampe colorate della collezione.

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