Wondernet Magazine
FASHION WEEK

Viviers, la collezione SS24 intreccia miti e leggende con il progresso e la tecnologia

Viviers, la collezione SS24 a Milano Moda Donna
La designer sudafricana Lezanne Viviers è tornata a Milano Moda Donna per presentare la sua collezione Primavera-Estate 2024, intitolata “Re-Trace, Re-Memory, Re-Set, Re-Culture”

La sfilata SS24 di Viviers a Milano Moda Donna è un inno alla coesistenza, alla simbiosi e alla rinascita condivisa dell’umanità. La designer Lezanne Viviers esplora le profondità della storia umana, intrecciando l’identità culturale con i miti, le leggende, i progressi scientifici, la tecnologia e la spiritualità. La collezione serve come tela per svelare i fili che collegano le storie d’origine collettive attraverso l’esplorazione di leggende universali e scoperte archeologiche. Il tutto è incorniciato da cristalli e oro, enfatizzando la preziosità di queste narrazioni.

Come ha sottolineato la designer sudafricana: «La collezione ci invita a ripercorrere le orme delle nostre storie di origine condivise, a infondere loro nuovi strati di memoria e significato, a reimpostare le nostre percezioni del passato e del futuro e a ricoltivare la nostra coscienza collettiva verso l’unità e la trasformazione».  Attraverso miti come quelli dei Teschi di Cristallo, la prospettiva di Platone raccontata attraverso l’Allegoria della Caverna e le filosofie di Baba Credo Mutwa sugli antichi astronauti d’oro, Viviers nella SS24 esplora il potenziale di trasformazione collettiva e ridefinizione culturale.

Viviers, la collezione SS24 a Milano Moda Donna
Photo Credits: Eva Losada©

Viviers SS24: “Re-Trace,” “Re-Memory,” “Re-Set,” e “Re-Culture”

La collezione è divisa in quattro sezioni: “Re-Trace,” “Re-Memory,” “Re-Set,” e “Re-Culture.” La prima esplora la ricerca dell’immortalità attraverso l’alchimia e il fascino dell’oro. Questa parte collega la mitologia dell’oro di Johannesburg alle leggende degli Anunnaki e all’antica civiltà di Mapungubwe in Sudafrica. Le leggende suggeriscono che esseri avanzati provenienti dallo spazio potrebbero aver influenzato la storia umana. Si esplora anche la visione di Baba Credo Mutwa sull’interconnessione dell’umanità e lo scopo della vita.

Re-Memory

La seconda sezione, SS24 di Viviers, “Re-Memory,” si concentra su notevoli scoperte archeologiche nei dintorni di Johannesburg, inclusi i fossili di Homo Naledi e la leggenda dei Teschi di Cristallo. Secondo questa leggenda, esistono 12 Teschi di Cristallo, ciascuno contenente la storia di un pianeta della nostra galassia. La collezione esplora il concetto che i nostri corpi siano ologrammi di cristallo, con il potere di cambiare il mondo attraverso il pensiero.

Re-Set

La terza sezione, “Re-Set,” esplora il concetto di rinascita e trasformazione, ispirandosi al simbolismo della Fenice che risorge dalle ceneri. Sottolinea il potere della coscienza collettiva e la capacità di creare cambiamenti positivi. La collezione suggerisce che le nostre menti contengano memoria e potenziale di trasformazione, come i Teschi di Cristallo.

Re-Culture

Infine “Re-Culture,” la quarta sezione della collezione SS24 di Viviers, incoraggia a ripensare una nuova cultura e una razza umana unita. Si ispira a visionari come Credo Mutwa e Platone, sottolineando l’interconnessione e l’unità. La collezione presenta i “Fossili del futuro” come tesori che rappresentano il nostro tempo e la conoscenza condivisa.

La collezione SS24 di Lezanne Viviers ci guida attraverso un viaggio di scoperta e riflessione, esplorando i misteri del nostro passato e le possibilità del nostro futuro. Ci ricorda il potere senza tempo dell’abbigliamento e dell’arte nel plasmare il nostro destino condiviso e promuovere l’unità dell’umanità. Una straordinaria celebrazione della cultura, della conoscenza e della creatività umana!

Articoli correlati

Valentino Le Club Couture, l’Alta Moda Primavera/Estate 2023

Redazione

Iceberg, la sfilata SS24 inaugura Milano Moda Donna e celebra i 50 anni del brand

Paola Pulvirenti

Chiara Boni La Petite Robe SS25 sfila on line e si ispira al fascino dell’India

Paola Pulvirenti

Lascia un commento