Gianni Chiarini Firenze ha scelto l’attrice Carolina Crescentini come nuovo volto per l’iconica Dua Bag. Una donna determinata per una borsa senza tempo!
Gianni Chiarini ha rafforzato il racconto dedicato all’iconica borsa Dua aggiungendo un importante tassello alla sua narrazione. Dua, la borsa dall’animo contemporaneo e profondamente connesso all’Heritage del marchio, ha adottato una visione a 360 gradi. Forte di uno storytelling coerente per un accessorio funzionale e al contempo di tendenza, pensato per una donna dal carattere determinato, proprio come Carolina Crescentini, che è diventata il volto di Gianni Chiarini per questo importante progetto.
L’attrice ha rivelato: «È un piacere per me rappresentare e fare parte di un progetto così bello ed ambizioso come quello di Dua. Una borsa trasversale dal carattere forte ed estremamente identitario, proprio come i personaggi che amo interpretare.» La Crescentini, attrice di calibro internazionale, icona del cinema italiano ma anche di stile, è apprezzata per la sua eleganza, compostezza ed integrità. Una donna dalla parte delle donne, con un carattere deciso e fonte di ispirazione.
Carolina Crescentini X Gianni Chiarini
L’iconica borsa Dua ha una shape immediatamente riconoscibile. Dove pulizia delle linee e matericità del pellame si incontrano per dare vita ad una borsa senza tempo. Tre le misure presentate micro, media e standard, ognuna volta ad esaltare lo stile di ciascuna donna, in un atteggiamento unico e personale, come solo un’icona sa fare. Icona quindi è la parola chiave per presentare Dua. Icona come Carolina Crescentini!
Gianni Chiarini ha commentato: «Siamo veramente entusiasti di questa co-lab con Carolina Crescentini. Non potevamo pensare ad un volto più adatto per dare voce e anima ad un progetto in cui crediamo molto e che rappresenta in pieno il nostro DNA. La condivisione dei medesimi valori è alla base di qualsiasi iniziativa vincente.» Un modello dunque, in grado di raccontare i points of difference del brand. Destinato a durare nel tempo e ad interpretare, insieme a Chiarini, le evoluzioni delle tendenze.
