Alberta Ferretti ha presentato a Rimini, nel suggestivo scenario di Castel Sismondo, la collezione Resort 2024. Per l’occasione, la designer romagnola ha creato una T-shirt solidale. «Io ci sono» è il messaggio all’Emilia Romagna e ai suoi abitanti colpiti dalle alluvioni
Nella Resort 2024 di Alberta Ferretti, la moda e il cinema si incontrano in una fusione artistica. La sfilata è andata in scena a Rimini, città natale di Federico Fellini, nel suggestivo scenario di Castel Sismondo, sede del Museo intitolato al regista.
La sfilata è nata come un omaggio al cinema di Federico Fellini e alla Romagna, la regione che ha dato i natali al grande regista. In Romagna è nata anche la designer, una delle protagoniste indiscusse della moda italiana e globale. Oltre a celebrare Rimini e il suo più illustre sognatore, Alberta Ferretti si è stretta in un abbraccio alla regione, duramente colpita dalle alluvioni delle ultime settimane.
Alberta Ferretti, la sfilata Resort 2024 a Rimini
A Castel Sismondo, un’imponente fortezza commissionata da Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, nel 1437, situata nel centro storico di Rimini e simbolo della città, Alberta Ferretti ha svelato dunque la sua Resort 2024. I colori di questo luogo si trasformano in silhouette leggere e sensuali, che abbracciano il corpo con grazia e vitalità. I beige della sabbia, i marroni delle pietre del castello, i verdi e i blu del cielo e dei prati. Il rosso dei tramonti, il luccichio dei raggi di sole riflesso sulle acque sono condensati in una silhouette leggera e sensuale, che lascia sentire il corpo, rivelato con misura ma sempre presente e pulsante.
La collezione incarna lo stile romantico e appassionato, concreto ed etereo. L’eleganza della Resort 2024 di Alberta Ferretti si esprime infatti attraverso lunghi gilet, pantusuit fluidi, trench impalpabili, blouson zippati e gonne di camoscio. Un gioco di contrasti, in cui il tailoring maschile si unisce alla leggerezza volatile e immateriale. Il racconto della collezione è permeato da un equilibrio delicato tra fragilità e forza, sostenuto da tessuti serici come chiffon, sete lavate, envers satin e taffettà cangianti. Gli abiti sono impreziositi da ricami preziosi e onirici, che illuminano e punteggiano i capi.
Alberta Ferretti per l’Emilia Romagna: «Io ci sono»
«Lavoriamo in un clima di tristezza, ma ci rimbocchiamo le maniche», ha detto Alberta Ferretti. La sfilata si è infatti conclusa con la stilista in passerella con trentadue ragazzi e ragazze, volontari che in questi giorni si sono attivamente impegnati in favore del territorio e dei suoi abitanti, che indossavano una maglietta con la scritta “IO CI SONO”.
Un messaggio di solidarietà verso la regione Emilia Romagna e i suoi abitanti, messi in ginocchio dalle alluvioni di questo mese. I proventi delle vendite saranno interamente devoluti in beneficenza, a dimostrazione dell’impegno di Alberta Ferretti nel sostenere il territorio.
