Al Teatro Municipale di Piacenza, sua città natale, ieri l’Università Cattolica ha conferito la laurea honoris causa allo stilista e imprenditore Giorgio Armani
Giorgio Armani ha ricevuto la laurea honoris causa in Global Business Management dall’Università Cattolica.«Ci sono due cose che mi portano qui con grande emozione: ricevere ciò che mi avete voluto riconoscere e rivedere Piacenza». Queste le parole del designer, subito dopo il conferimento della laurea.
Dopo aver salutato le studentesse e gli studenti, Armani si è rivolto a loro con un discorso. Ed ha voluto sottolineare «il valore doppiamente speciale» del titolo ricevuto dall’ateneo. «Perché premia il mio ruolo di imprenditore, l’impegno e la passione». Ma anche perché «mi viene conferito nella mia città natale, in un luogo magico che mi affascinava da bambino. Da Piacenza sono partito per Milano, ma le mie radici sono rimaste qui».
Giorgio Armani, la Laurea honoris causa in Global Business Management
Nato a Piacenza nel 1934, Armani «è uno dei figli più illustri della città di Piacenza, che ne ha onorato l’immagine nel mondo», come ha sottolineato il Rettore.
«Dal 1975 ha raccolto la tradizione del saper fare italiano, che affonda le sue radici nel nostro territorio, nei mestieri e nelle opere di artigiani e operai della tessitura, della sartoria, del costume, per reinterpretarla e farla diventare un riferimento iconico universale». Queste le parole di Anna Maria Fellegara, Preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza. La Preside ha letto le motivazioni del conferimento della laurea a Giorgio Armani. «Per la dimensione internazionale del marchio, per l’approccio olistico alla sostenibilità, per la ricerca inesausta di miglioramento e per la consapevolezza della centralità dell’impresa nella creazione di valore condiviso».
«Armani ha creato un gruppo nel settore della moda e del lusso ai primi posti nel mondo, mantenendo il legame diretto tra azienda e fondatore e preservando la matrice originaria in scala globale», ha continuato la Preside Fellegara. «Ha conservato, nel rinnovamento continuo richiesto dal modificarsi delle condizioni di contesto, un’intuizione originale. E ha posto all’attenzione di un comparto determinante per l’economia del nostro Paese le molteplici implicazioni del suo permanere in una dimensione pienamente umana. Dalla promozione del giusto trattamento delle persone che operano nella filiera, alla dedizione sociale. Dall’impegno nella pandemia, alla responsabilità ambientale. La sfida al consolidato modello consumistico, dai vorticosi ritmi e dalla scarsa cura per la qualità e il bello, è il suo più recente impegno. Testimonia la scelta di una dimensione economica che privilegia ciò che dura nel tempo e che non può prescindere dall’interrogarsi serio e autentico sulle ragioni etiche delle azioni».
Le parole di Giorgio Armani
Oggi Giorgio Armani è Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Armani. Una delle più importanti aziende della moda e del lusso leader nel mondo, con 8.304 dipendenti e 9 stabilimenti di produzione. Il Gruppo disegna, produce, distribuisce e vende direttamente prodotti di moda e lifestyle. Abbigliamento, accessori, occhiali, orologi, gioielli, cosmetici, profumi, mobili e complementi d’arredo. Il Gruppo Armani opera inoltre nell’ambito della ristorazione e dell’hotellerie.
«Il destino mi ha messo a dura prova, quando è scomparso Sergio Galeotti», ha detto lo stilista. «Ma grazie alla mia caparbietà e alle persone a me vicine sono riuscito ad andare avanti. Con coraggio e con fiducia ho sempre coltivato con fierezza la mia indipendenza».
«Ho parlato di me in questo discorso pensando soprattutto a voi studenti», ha poi concluso Armani. «Il lavoro vero porta lontano». Non a caso, come ha sottolineato il Rettore, «la laurea che oggi viene conferita non è una celebrazione retrospettiva, ma una tappa di un percorso creativo dal quale ancora molto ci attendiamo».
