Annakiki per la sfilata FW23 ha immaginato come gli esseri umani in armature futuristiche si uniranno in un mondo spoglio, desolato e post-apocalittico!
Annakiki ha immaginato l’apocalisse, la fine che è diventata l’inizio di una rinascita nella sfilata FW23 della maison. Anna Yang, stilista del brand, ha esplorato un mondo dettato dal caos e dalla distruzione dove gli esseri umani sono tornati a riunirsi in un’unica comunità per supportarsi a vicenda. La sala dello show è completamente spoglia e desolata, solo un grande masso argentato al centro. Poi il buio. La sfilata sta per iniziare e forse anche la civiltà.
In questo antropocene post-apocalittico si sono fusi declino e nascita della civiltà. «Quando gli esseri umani cesseranno di essere attratti dal profitto, e l’unico desiderio sarà la sopravvivenza, allora abbandoneremo il nostro egoismo e ci uniremo in una moltitudine per combattere contro il mondo sconosciuto e turbolento». Ha dichiarato Anna Yang. Dunque Annakiki ha proposto una collezione FW23 come una sorta di armatura per addentrarsi in questa nuova era.
Annakiki FW23
Ispirandosi a elementi cyberpunk e wasteland punk, la collezione Annakiki FW23 ha presentato un’armatura futuristica. L’armatura ha le maniche ondulate 3D, segno iconico del brand e un tessuto metallico composito per trasformare il corpo. L’ effetto liquido ha conferito all’armatura una super lucentezza per rappresentare un guerriero futuristico.
Le stampe appositamente bruciate, macchiate, saldate e dipinte a mano riflettono la rappresentazione della designer di un ambiente anti-utopico contrastato dalla resistenza umana che si ribella impavidamente all’ambiente post-apocalittico. Un ambiente comandato dall’intelligenza artificiale, diventata consapevole di sè e della brutalità della tecnologia. Oltre all’armatura, la collezione ha presentato una co-lab con il marchio italiano di accessori AnGostura. Il marchio ha tratto ispirazione da antiche culture occulte e indigene per creare fantasiose sculture del corpo. Come gli orecchini della legione post-umana di Annakiki, una fusione di vetro fragile e metallo duro che riflette la natura umana alle prese con la crisi, fragile ma indistruttibile.
