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Il mondo del calcio è in lutto: morto Sinisa Mihajlovic

Siniša Mihajlović è morto
Sinisa Mihajlovic non ce l’ha fatta. L’ex calciatore e allenatore è morto a 53 anni colpito dalla leucemia mieloide acuta. Il campione del calcio aveva scoperto la malattia nel 2019, sconfitta e poi ritornata a marzo 2022

Dopo tre anni di cure, un trapianto al midollo e il ritorno al Bologna come allenatore, Sinisa Mihajlovic è venuto a mancare poche ore fa. Il serbo che ha giocato nella Roma, nella Sampdoria, nella Lazio e nell’Inter, lascia la moglie Arianna, le figlie Virginia e Viktorija e i figli Marco, Miroslav, Dusan e Nicholas.

Il mondo del calcio mondiale, e non solo, si unisce nel lutto. L’addio a un grande calciatore, ma soprattutto un grande uomo.

Addio Sinisa Mihajlovic: l’annuncio della famiglia

La famiglia Mihajlovic ha così annunciato il triste evento in un comunicato ufficiale: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Viktorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Si legge nel comunicato:

“Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

Addio Siniša Mihajlović: il mondo del calcio in lutto
Sinisa Mihajlovic con le figlie Viktorija e Virginia

La malattia colpisce tutti allo stesso modo. E davanti a essa, non importa che tu sia un atleta, un professionista oppure una persona comune. Solo ieri, infatti, l’ex calciatore e allenatore Gianluca Vialli ha annunciato l’abbandono temporaneo del suo incarico, per curarsi dal tumore al pancreas.

Addio al campione del calcio e all’uomo dal cuore tenero

Sinisa Mihajlovic è morto all’età di 53 anni. Una malattia dura e difficile, durata tre anni, durante i quali il tecnico serbo non ha rinunciato al suo lavoro. Era stato lo stesso Siniša, nel luglio 2019, a dare la notizia di essere malato. Da calciatore è stato centrocampista e difensore di tante squadre, come la Lazio e l’Inter, e poi come allenatore di diversi club italiani: la stessa Inter, Catania, Fiorentina, Milan, Torino, Sampdoria e per finire Bologna.

Nato a Vukovar, madre croata e padre serbo, Siniša dopo aver vissuto gli orrori della guerra etnica si mette in luce con la Stella Rossa, vincendo la Coppa dei campioni a 22 anni. Nel 1992 arriva in Italia giocando nella Roma, e proprio nel nostro Paese conosce l’amore della sua vita, Arianna Rapaccioni. Dal loro amore nascono sei figli.

Siniša Mihajlović è morto

Sinisa Mihajlovic chiude la carriera calcistica nel 2006, dopo due stagioni all’Inter. Da tecnico si guadagna ben presto il soprannome di “sergente” per i pesanti metodi di allenamento. Sia in campo che nella vita, Mihajlović è stato un campione che non si è mai arreso.

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