La sua carriera, i momenti dolorosi e la sua rinascita: dalla crisi a Sanremo 2018 fino ai rapporti con il padre. Noemi si racconta senza filtri durante l’intervista di Francesca Fagnani
Veronica Scopelliti in arte Noemi è una delle voci femminili più talentuose del panorama musicale italiano. Dopo la partecipazione ad X Factor nel 2008, la sua carriera è stata in continua ascesa, coronata da un successo dopo l’altro, e negli ultimi anni Noemi ha subito una vera e propria trasformazione, non solo fisica ma anche interiore.
La popolarità raggiunta dalla cantante ha portato infatti con sé anche molti aspetti negativi. Le critiche del pubblico con il suo corpo hanno influenzato il suo rapporto con la propria immagine e con il cibo, portandola anche a soffrire di derealizzazione.
Noemi racconta la sua trasformazione a “Belve”
Durante la puntata di “Belve“, il programma condotto da Francesca Fagnani, Noemi si è raccontata senza filtri: dai momenti più difficili fino ad arrivare alla sua trasformazione. Il periodo più turbolento è stato proprio durante Sanremo 2018. Lei e Michelle Hunziker, durante una delle serate, avevano indossato un abito molto simile. Sui social però, alcuni utenti aveva creato un meme per paragonare le due donne e deridere la giovane cantante.
«Oggi si parla molto di bodyshaming, ma si vede che nel 2018 non era di già di moda. Mi sono sentita ferita, in quella foto per la prima volta ho visto la mia sofferenza, perché ci sono persone che sono abbondanti ma tu vedi che quella fisicità gli appartiene. Mi sono fatta un pianto e quella è stata la prima volta in cui mi sono detta che dovevo fare qualcosa»
Noemi: «Per anni ho sofferto di derealizzazione…»
Noemi parla anche dei problemi legati alla vista, cominciati improvvisamente durante Sanremo 2012: «Soffrivo di derealizzazione, per anni ho visto come da un binocolo, mettevo distanza, ero un modo che la mia testa aveva per dirmi “guarda che sei un fantasma, non hai la tua vita in mano”». Un disturbo che causava alla cantante una realtà distorta e dissociata della vita.
Il rapporto complicato con il padre
Ma non solo. Oltre a parlare della sua trasformazione, Noemi parla anche del rapporto con il padre, suo manager per molti anni: «Senza dubbio delle cose non sono andate bene, ma non volevo che lui si sentisse responsabile»
Dopo qualche tempo, però, Noemi decide di interrompere questo rapporto professionale con il padre e scegliere un altro manager: «Per un paio di anni non sono riuscita ad avere un dialogo con il mio papà e la mia famiglia, non c’era modo di capirsi. Ora che ho recuperato percezione di quella che sono io nel mondo, quando ci vediamo lo vedo che è contento»