Il Gruppo OTB ha annunciato oggi la sua adesione a The Fashion Pact, nato nel 2019 durante il G7 di Biarritz. L’intero Gruppo si impegna così verso gli obiettivi di responsabilità ed efficienza posti in essere dalla coalizione delle principali aziende della moda e del lusso
OTB, il Gruppo internazionale di moda e lusso a cui fanno capo i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf e le aziende Staff International e Brave Kid, ha annunciato oggi la sua adesione a The Fashion Pact.
A distanza di due anni dall’ingresso di Diesel, entrano quindi nel Fashion Pact tutti gli altri brand e società del Gruppo. Una decisione che fornisce un importante contributo allo sviluppo sempre più sostenibile di tutto il settore.
Il Gruppo OTB aderisce a The Fashion Pact
L’adesione alla coalizione rappresenta un ulteriore passo che si inserisce nella strategia di sostenibilità “Be Responsible. Be Brave.”, lanciata nel 2021 e che pone le basi per un percorso virtuoso e coordinato di tutte le iniziative delle aziende del Gruppo.
François-Henri Pinault, Chairman e CEO di Kering e Co-Chair di the Fashion Pact Steering Committee, ha espresso tutta la sua soddisfazione. “A nome di The Fashion Pact sono felice di dare il benvenuto al gruppo OTB e al suo fondatore e presidente Renzo Rosso. Non vediamo l’ora di lavorare con OTB e i suoi marchi, insieme agli oltre 200 brand già coinvolti nel Fashion Pact, per trovare soluzioni alle nostre sfide comuni in fatto di sostenibilità e promuovere un cambiamento sistemico nell’industria della moda” .
Renzo Rosso, Fondatore e Presidente del Gruppo OTB, ha dichiarato: “La collaborazione è un elemento essenziale del percorso verso la sostenibilità, solo se siamo tutti uniti verso uno scopo comune il settore della moda può diventare virtuoso e ridurre l’impatto sul pianeta. A distanza di due anni dall’ingresso di Diesel, sono felice di stringere nuovamente il nostro legame con The Fashion Pact mettendo a fattor comune della coalizione l’esperienza e le risorse delle altre realtà del nostro gruppo. Solo lavorando tutti assieme possiamo guidare il cambiamento dell’intero settore e influenzare positivamente milioni di persone nel mondo”.
The Fashion Pact: i big della moda uniti per salvare l’ambiente
The Fashion Pact è nato nel 2019 su iniziativa del Presidente francese Emmanuel Macron. Durante il G7 di Biarritz Macron ha infatti affidato a François-Henri Pinault, Presidente e Amministratore Delegato di Kering, la missione di riunire i principali attori del settore della moda e del tessile. La sfida era e rimane quella di ridurre l’impatto ambientale della fashion industry.
La coalizione globale conta ad oggi oltre 70 aziende firmatarie. Tra di esse, marchi del Lusso come Burberry, Chanel, Ermenegildo Zegna, Giorgio Armani, Hermes e Prada. Hanno risposto all’appello anche Salvatore Ferragamo, Karl Lagerfeld, Ralph Lauren e Stella Mc Cartney. Tra i brand di abbigliamento sportivo hanno aderito al Fashion Pact Adidas, Moncler, Nike, Nordstrom e Puma. Tuttu uniti nell’impegno di condividere le best practice e trovare insieme nuove soluzioni per rispondere a tre obiettivi comuni. Che sono: mitigare il riscaldamento globale, ripristinare la biodiversità e proteggere gli oceani.
Le aziende firmatarie del The Fashion Pact sono impegnate in una serie di iniziative per il raggiungimento degli obiettivi comuni in aree come l’utilizzo dell’energia rinnovabile, la transizione alle materie prime organiche e rigenerative, e in materia di biodiversità per settare gli standard per l’industria. Diesel sta già operando con il gruppo di lavoro della coalizione focalizzato sulla filiera del cotone rigenerativo e organico, e l’ingresso di OTB vedrà il progressivo impegno su diversi fronti anche da parte di tutti gli altri brand del Gruppo.