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Borse e valigie

Balenciaga lancia la “Trash pouch”, la busta per la spazzatura che costa 1.800 euro

Trash pouch, il sacchetto per i rifiuti Balenciaga che costa 1.800 euro
La maison francese diretta da Demna Gvasalia ha lanciato la Trash pouch. È una busta per la spazzatura luxury dal costo di 1.800 euro. Numerose le critiche sui social

Si chiama Trash pouch, letteralmente “busta della spazzatura”, la borsa Balenciaga che ha fatto il suo debutto nella sfilata della collezione prêt-à-porter Autunno/Inverno 2022 a Parigi nel marzo scorso.

Le immagini della borsa, che ora sta arrivando nei negozi, sono state condivise su varie piattaforme di social media e sono diventate virali. Ma sono molti gli utenti che hanno criticato la Trash pouch Balenciaga sui social.

Trash pouch, il sacchetto per i rifiuti Balenciaga che costa 1.800 euro
La Trash pouch in passerella durante la sfilata FW22 a Parigi

Trash pouch, la busta per la spazzatura firmata Balenciaga

Realizzata in pelle di vitello lucida, la Trash pouch Balenciaga è disponibile in quattro colori e combinazioni di colori: nero, bianco e rosso, blu e nero, giallo e nero.

La Trash pouch Balenciaga si chiude con dei cordini, esattamente come il sacchetto dei rifiuti. E come ha dichiarato a Women’s Wear Daily il direttore creativo Balenciaga Demna Gvasalia: “Non potevo perdere l’occasione di realizzare il sacchetto della spazzatura più costoso del mondo. Infatti chi non ama uno scandalo della moda?”.

Le critiche e l’ironia sui social

Mentre alcuni fashion addicted sarebbero entusiasti di possedere l’oggetto di design, altri sui social si dichiarano indignati e rivolgono alla maison commenti severi e carichi di ironia. «Geni loro che la vendono e mentecatti chi la comprerà», scrive un utente su Twitter. «Se vai dai cinesi prendi il pacco da 20 e spendi molto meno», gli fa eco un altro. Altri commentano: «Uccidere un animale per realizzare questa borsa ridicola e disgustosa è proprio ciò che non va in questo mondo. Non meritiamo questo pianeta o i suoi animali». E ancora: «Ero alla moda quando andavo a buttare la spazzatura e non lo sapevo».

Insomma Demna Gvasalia, come al solito, riesce a far parlare di sé e di Balenciaga. E anche se la Trash pouch ha sollevato molte critiche, non bisogna dimenticare l’impegno del designer per le cause umanitarie, come la T-shirt Balenciaga messa in vendita su United24 per aiutare la ricostruzione in Ucraina.

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