I Måneskin annunciano l’inizio del loro primo tour mondiale e scelgono di escludere la Russia, in segno di vicinanza all’Ucraina.
Dopo il rinvio di gennaio a causa della pandemia, e la sospensione del tour ad inizio marzo, i Måneskin annunciano finalmente l’inizio del loro primo tour Mondiale.
La band romana sceglie però di escludere la Russia, in segno di vicinanza all’Ucraina.
I Måneskin annunciano il loro primo tour Mondiale
Il Loud Kids Tour si svilupperà in 48 concerti fra Nord America ed Europa. Le date sono aumentate e includono ora il primo headline tour in Nord America, oltre a diverse aggiunte agli show nei palazzetti italiani. Il Tour europeo nei club, precedentemente posticipato, si sposta nei palasport nel 2023.
Partirà il 31 ottobre 2022 da Seattle. Da lì i Måneskin suoneranno in 16 città degli Stati Uniti – tra cui New York, San Francisco, Las Vegas, Washington e Canada, prima di intraprendere il tour europeo riprogrammato per il 2023 e al quale si aggiungono nuove date e includendo venue iconiche come la O2 Arena di Londra, la Accor Arena di Parigi e la Mercedes Benz Arena di Berlino. Oltre che in Italia, nuove date in Spagna, Danimarca, Austria, Lettonia ed Estonia.
Dopo il Tour in Nord America, i Måneskin daranno il via al loro Tour europeo in Italia, a Pesaro, il 23 febbraio 2023, aggiungendo due nuove date: il 17 marzo a Bologna e il 5 maggio a Milano.
Le parole della band romana
La band romana, formata da Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan, ha annunciato con grande felicità l’inizio del loro tour: «Vi annunciamo con grande emozione che il nostro Loud Kids Tour si è fatto ancora più rumoroso ed è diventato mondiale!»
I Måneskin continuano poi mostrando solidarietà al popolo ucraino: «È cresciuto e comprenderà le nostre prime vere date da headliner negli Stati Uniti. Naturalmente, non è facile per noi parlare di musica dal vivo mentre la guerra affligge l’Ucraina e provoca la sofferenza di così tante persone innocenti. Siamo devastati per il popolo ucraino e vogliamo dimostrargli la nostra totale solidarietà. A causa delle decisioni prese da chi è al potere, decisioni che affliggono le vite di civili innocenti, non ci esibiremo in Russia. Dobbiamo essere uniti per la pace, ora e per sempre»