Glenn Martens ha svelato la collezione Diesel FW22 super hot e irriverente. Una sfilata di capi in 50 sfumature di azzurro denim, decostruiti e genderless!
A Milano Moda Donna, Glenn Martens ha svelato la sua ultima collezione super hot per Diesel. Lo stilista belga aveva già debuttato per la collezione Diesel SS22, oggi però Martens ha avuto l’occasione di presentare proprio fisicamente per la prima volta la collezione Diesel FW22 per il marchio del Gruppo OTB. La super chicca? Un perizoma in caramelle come invito alla sfilata ed enormi bambole gonfiabili in pose ammiccanti e seducenti per trasportare subito nel mood sensuale dello show.
Qui i limiti si sono spinti proprio oltre le 50 sfumature di azzurro denim. Proprio come ha svelato lo stesso designer: «Diesel ha sempre avuto un’anima sensuale, non vorrei dire kinky ma ha sempre avuto a che fare con un’idea di divertimento, di troublemaker».
Diesel FW22
La collezione FW22 è un viaggio nelle anime del brand. Si parte dal denim, indiscussa icona dell’identità del fondatore Renzo Rosso, eppure non mancano colpi di scena. Sfilano anche la pelle, la maglia, il tulle. Ma soprattutto i volumi. Mini extra short e crop top, trench over e il logo “D” sul petto. Poi nel mondo utility il denim viene trasformato in sexy divise da cat woman, hoodies che si fondono negli abiti e coat doppiati con film di plastica trasparenti. Ma anche capi artigianali stile motocross e biker, con tasche a zip e giunture rinforzate, giacche in denim e pantaloni con doppiature tessuto colate di vernice.
Inoltre il denim tagliato a mano e arrotolato crea cappotti che danno l’effetto di una finta pelliccia. Infine abiti seconda pelle in lurex per look da marziane sexy, con volti dipinti da make up scintillanti. La novità? La “Diesel Library”, ovvero una capsule di capi responsabili. Ovvero pezzi iconici in denim, trasversali insieme al primo denim jeans sostenibile, riciclato al 100%, realizzato in co-lab con il produttore di tessuti Tejidos Royo sotto l’etichetta di Diesel Rehab Denim. La rinascita è iniziata con la Gen Z!