Grandezza, innovazione e artigianalità: sono queste le tre parole chiave che definiscono la nuova collezione Crida FW22, dedicata alla Lombardia
Crida è il brand fondato due anni fa a Bergamo da Cristina Parodi insieme alla sua migliore amica, Daniela Palazzi. Proprio intorno a questo territorio, ricco di industrie manifatturiere, il brand continua a lavorare, ad avere i suoi punti di riferimento e a produrre gli abiti.
Crida punta su qualità e made in Italy, e con la collezione FW22 continua il suo viaggio nella regione che rappresenta in questo momento il motore trainante del nostro Paese verso una ripresa economica e una normalità a cui tutti aspiriamo.
Crida, la collezione Autunno/Inverno 2022
Abiti ma non solo: in questa collezione, più ampia e matura delle precedenti, Crida ha voluto mantenere i suoi capisaldi, chemisier in seta e abiti versatili per il giorno e la sera. Li ha arricchiti però di giacche in tweed maschili e gonne di diverse lunghezze in lana, seta e velluto. L’eleganza lombarda minimalista e superchic si evidenzia nel modello Como, wrap dress in seta dalle proporzioni perfette, e dalle tonalità inaspettate, spalle importanti e piccolo drappeggio in vita.
Ma anche nel Montisola che riflette, nel verde acqua e nel blu, i colori delle acque del lago d’Iseo, a due passi da Bergamo, un luogo tutto da scoprire.
Da una parte la tradizione, dall’altra la modernità industriale lombarda: lo shooting della collezione è stato fatto all’interno di una fabbrica, la Persico di Nembro. Un’eccellenza mondiale nella progettazione e produzione di stampi e impianti per auto e barche. Un segno di slancio, ottimismo e sguardo sul domani.
Innovazione e artigianalità
Ogni abito è reso ancora più speciale dai dettagli. Come ad esempio i lunghi nastri a contrasto nelle cortissime gonne a portafoglio, o le linee geometriche di piping come nel modello Laglio, in seta bianca bordata di nero o in color cioccolato bordato di verde.
Dietro ogni capo c’è una ricerca di materiali che siano italiani, sostenibili e pregiati. La lana leggerissima in un tessuto eccezionale naturalmente stretch rende perfetto per il giorno e la sera il modello Salo’, midi dress con cintura in vita facile e grintoso e, per restare sulle sponde de lago di Garda, c’è il modello Desenzano, caratterizzato dall’assenza del punto vita e dalle maniche ampie chiuse da un fiocco.
Tornano le cinture rigorosamente “made in Bergamo”, a catena e con piccolissime borchie. I cappellini di cachemire Gromo si arricchiscono di nuove tonalità coordinate al colore di gonne dritte a matita e piccoli crop top.
Nella collezione Crida FW22 anche i guanti, prodotti da artigiani bergamaschi con pellami meravigliosi e colori vitaminici: un accessorio da usare sempre a contrasto. Guanto azzurro, ad esempio, sull’abito smanicato di paillettes verde. Il modello Campione, con spalle all’americana e spacchi laterali, completato da una cappa lunga fino ai piedi color cammello.
C’è anche un omaggio all’artigianalità più antica della Lombardia: il pizzo di Cantù, fatto al tombolo, maneggiato ormai da poche persone che tramandano questa maestria. Le sete Crida sono state bordate di pizzo leggerissimo écru per realizzare dei reggiseni coloratissimi e preziosi, da usare sotto le camicie e le giacche.
La palette cromatica della collezione Crida FW22
In una collezione decisamente colorata come quella di Crida, nella FW22 per la prima volta spiccano anche due abiti neri. Sono il San Babila, dalla linea sinuosa con una profonda scollatura, e il Mantova caratterizzato da una fila di bottoni laterali che si aprono in uno spacco.
Lunghezze diverse, corte sopra il ginocchio e midi si alternano nel modello Pavia. Alla città universitaria e giovane è dedicato l’abito dai colori più accesi: una seta stampata pied de poule nei toni a contrasto, giallo e grigio e turchese e bruciato. Questi sono i colori della collezione, insieme all’orchidea del modello Bellagio, un trionfo di seta fucsia su uno scollo a V raffinatissimo e chiuso da una fusciacca in vita. Non mancano poi il viola e il rosa acceso dell’abito Vanessa, una tunica cortissima con amplissime maniche a farfalla, e il blu elettrico del Firenze long.
Credits
Make-up: Icona Milano
Shoes: Giannico