Il progetto, Valentino Vintage, prende il via oggi con il lancio di una sezione dedicata sul sito della maison per dare una nuova vita ai suoi capi vintage
Valentino ha annunciato proprio oggi il debutto del progetto Valentino Vintage. Un progetto che la maison ha svelato così: «Valentino Vintage parte da un segno grafico, un logo che racchiude tutti i loghi di Valentino. Con essi le storie dei capi che li portano sulla propria etichetta. A volte sono rimaste intrecciate tra loro, a volte si sono allontanate velocemente e hanno fatto perdere le loro tracce.
Ma ognuna proviene da una stessa esplosione iniziale che ne ha determinato l’esistenza. Ad essa ora si riallaccia. Una linea che diventa un cerchio, segno a sua volta di un approccio diverso, corale e consapevole». La maison ha dunque attinto al modello di moda circolare. Certo, la sostenibilità è un tema chiave per il brand, che proprio lo scorso maggio aveva annunciato che sarebbe diventato fur-free a partire dal 2022.
Valentino Vintage
Il progetto, Valentino Vintage, prende il via oggi con il lancio di una sezione dedicata sul sito della maison dove i proprietari di capi vintage possono dialogare con le quattro boutique internazionali coinvolte nel progetto. Tra loro Madame Pauline Vintage e la boutique di Montenapoleone a Milano, New York Vintage a New York e lo store della maison a Soho, Resurrection e la boutique Valentino a Beverly Hills, Laila Tokyo nella capitale giapponese.
Dopo aver contattato il negozio vintage e inviato le immagini dei capi, ai proprietari di abiti vintage si fornisce una valutazione. In base alla quale possono decidere e dopo un incontro e una vendita di persona ottengono un credito da utilizzare sulle nuove collezioni Valentino in flagship store nelle stesse città in cui si trova ogni negozio vintage. Nella seconda fase del progetto, da gennaio 2022, i negozi vintage offriranno alla clientela la selezione di capi vintage Valentino accumulati. Questo progetto crea una fidelizzazione e un servizio aggiuntivo ai propri clienti alla luce dell’obiettivo di Pierpaolo Piccioli di sincronizzare maggiormente il brand con i tempi mantenendo i suoi codici.