Madre, attivista, attrice. Susan Sarandon sceglie queste parole per definirsi nella sua bio di Instagram. In un ordine ben preciso, che sottolinea le scelte di vita di una donna straordinaria.
Susan Abigail Tomalin, in arte Susan Sarandon, compie oggi, 4 ottobre, 75 anni. Bellezza, fascino e ironia non le sono mai mancati. Per citare una sua intervista: «Invecchiare è una buona cosa, se non invecchi vuol dire che sei morto!».
La sua è una carriera straordinaria (con più di 80 film all’attivo), che l’ha portata a conquistare un Oscar come miglior attrice protagonista nel 1996 per “Dead Man Walking”, oltre a 5 candidature totali. Susan è anche produttrice cinematografica. Da sempre impegnata sul fronte sociale e politico, è inoltre ambasciatrice dell’UNICEF.
Susan Sarandon, una carriera sotto i riflettori
Nata a New York nel 1946, primogenita di nove figli, Susan Sarandon si avvicina al mondo della recitazione durante gli anni universitari. In questo periodo conosce anche il suo futuro marito, Chris Sarandon, di cui sceglie di mantenere il cognome anche dopo il divorzio. La carriera di Susan decolla grazie al musical cult “The Rocky Horror Picture Show” (1975), che le permette di conquistare la fama che merita. Da allora, inanella una serie di successi. Basti citare “Le streghe di Eastwick” (1987), che la vede formare, insieme a Cher e Michelle Pfeiffer, un irresistibile trio di amiche, che, fantasticando sull’uomo ideale, per sbaglio evoca il diavolo (Jack Nicholson).
Il successo e l’Oscar come miglior attrice protagonista
Altro cult, di una manciata di anni dopo, è “Thelma & Louise” (1991), diretto da Ridley Scott. In questo caso, l’attrice divide la scena con Geena Davis, in un road movie, divenuto vero e proprio manifesto femminista e che le vale una nomination agli Oscar. Nonostante il successo del film, Susan dovrà aspettare ancora qualche anno per conquistare l’ambita statuetta, che arriverà con “Dead Man Walking – Condannato a morte” nel 1996. In questo film, diretta dal compagno Tim Robbins, Susan interpreta una suora determinata a far redimere un razzista condannato a morte per stupro e omicidio. Altro film cult è “Nemiche amiche” del 1998, in cui recita accanto a Julia Roberts e Ed Harris.
L’amore con David Bowie
Nel 1983, sul set di “Miriam si sveglia a mezzanotte” (1983), film d’esordio di Tony Scott, Susan Sarandon recita accanto a Catherine Deneuve e David Bowie. L’incontro con il celebre cantante è un vero e proprio colpo di fulmine. La loro intensa storia d’amore viene interrotta da Susan, che in quel momento della sua vita non vuole avere figli. L’attrice ha avuto anche una relazione con Sean Penn e con il regista italiano Franco Amurri, da cui ha avuto la figlia Eva. Per 23 anni, Sarandon è stata legata al regista Tim Robbins. Il loro amore ha dato alla luce due figli. Susan, per anni affetta da endometriosi, ha avuto difficoltà a diventare madre e ha definito i suoi tre figli dei «miracoli».
L’attivismo politico e sociale di Susan Sarandon
Fin da giovane, Susan Sarandon ha scelto la strada dell’attivismo politico e sociale. Da tantissimi anni, supporta Heifer International, un’organizzazione che dona animali da fattoria alle famiglie bisognose per combattere la povertà e la fame. Susan è, inoltre, ambasciatrice UNICEF. L’attrice ha fatto anche parte del movimento a favore della legalizzazione della marijuana. Sarandon ha dichiarato di fare ancora uso di droghe. Attualmente solo marijuana, in passato anche funghi allucinogeni. In un’intervista a “High Times” ha dichiarato: «Preferirei che i miei figli fumassero erba piuttosto che bevessero».