Max Mara ha presentato alla Milano Fashion Week la sua collezione Primavera/Estate 2022. Protagonista, una donna ispirata a Cécile, la ribelle borghese protagonista del romanzo “Bonjour Tristesse” di Françoise Sagan e dell’omonimo film di Otto Preminger
Per la sua collezione Primavera/Estate 2022, Max Mara costruisce la figura sartoriale di una Cécile, la ribelle borghese protagonista di “Bonjour Tristesse”, il capolavoro letterario che ha scosso lo status quo della società di fine anni Cinquanta.
Dal romanzo di Françoise Sagan (pseudonimo di Françoise Quoirez) nel 1958 è stato tratto anche l’omonimo cult movie, diretto da Otto Preminger.
La Cécile di Bonjour Tristesse che ha ispirato Max Mara
Protagonista della storia è Cécile, l’alter ego della Sagan. Una scrittrice, un’intellettuale della Beat Generation che batte su una vecchia macchina da scrivere la storia di una lunga e calda estate. Il racconto di amori, intrighi, paradossi ed elegante ennui, ambientato sullo sfondo di ville lussuose, spiagge isolate, macchine veloci, yacht e locali esclusivi.
La Sagan era un’adolescente ingovernabile. Fanatica di Proust, Stendhal, Gide e Camus, era stata espulsa due volte da scuola (una volta per aver impiccato un busto di Molière). A diciassette anni, non avendo conseguito la maturità, la famiglia la costrinse a rinunciare alla tradizionale vacanza di famiglia per rimanere a casa a studiare. Privata di quei lunghi e lenti mesi estivi nella casa al mare, ci andò con la mente. Così il suo immaginario estivo si materializzò in “Bonjour Tristesse”.
La collezione Max Mara Primavera/Estate 2022
Max Mara torna ad ispirarsi agli anni Cinquanta, epoca della nascita del brand che quest’anno celebra i suoi 70 anni. E dopo i richiami al jet set di Capri per la Resort 2022, costruisce ora la figura sartoriale di una Cécile de nos jours: la ribelle borghese.
Lo stile della Sagan, easy beatnik chic, rimanda ai classici del workwear. La blusa da pescatore, la giacca da artigiano, i pantaloni e le tute da lavoro sono reinventate con la finezza del prêt-à-porter. In tela arricciata, impeccabile popeline e denim, questi capi sono caratterizzati da precise cuciture a contrasto. Tank tops e sandali maschili con suole chunky completano il look da bad girl. Chiffon talvolta ricamato con delicate piume offre un contrappunto al workwear.
La palette cromatica della collezione Max Mara SS22 spazia dal sabbia al cuoio e dal navy al nero, con tocchi di giallo e arancio che richiamano il lungomare soleggiato. Gli ombrelloni sono l’ispirazione per disinvolti total look in audace tela a righe. “Ora siamo tutti esistenzialisti”, hanno dichiarato alcuni dei più importanti filosofi moderni. Sicuramente, nell’ultimo anno e mezzo, abbiamo imparato alcune cose sull’importanza della libertà interiore, proprio come Françoise Sagan. Il milieu di cui scrisse ha spinto un critico letterario a soprannominarla “un’esistenzialista che vive in un hotel di lusso”. Per Max Mara è la definizione del giusto mix tra tensione intellettuale e lusso edonistico.