Dal 18 al 20 ottobre, tre giorni tutti dedicati a Marco Pantani con il film diretto da Paolo Santolini. Un viaggio inedito nella vita del grande ciclista tra materiali d’archivio pubblici e privati, conversazioni intime con i suoi familiari e amici più cari. Il tutto sullo sfondo della sua amata Cesenatico
I prossimi 18, 19, 20 ottobre sarà celebrata nelle sale italiane la tre giorni dedicata al Pirata, i “Pantani Days”, in occasione dell’uscita su grande schermo de “Il migliore. Marco Pantani”.
“Il primo vero film su Marco” lo ha definito la signora Tonina, la mamma di Marco Pantani.
“Il migliore. Marco Pantani” è diretto da Paolo Santolini, prodotto da Okta Film con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Marco Pantani e distribuito al cinema da Nexo Digital. Il film racconta dall’interno, con tenerezza ed empatia, l’avventura umana e sportiva del mitico ciclista che ha fatto sognare l’Italia. Il Pirata, che scalava le montagne con “il cuore nelle gambe e la forza di un leone”.
“Il migliore. Marco Pantani”, il film dedicato al Pirata
Non si tratta di un tributo incondizionato a una figura di culto perseguitata dal destino e neppure dell’ennesima inchiesta mirata a far luce sulla vicenda finita in tragedia di Marco Pantani. Ostacolato nella pratica ciclistica, Pantani è morto il 14 febbraio 2004 a 34 anni, in circostanze ancora non chiarite.
Fin dalla prima sequenza, il regista Paolo Santolini – nato e cresciuto in Romagna come Pantani – mette in chiaro che, qui, si parlerà d’altro e in altro modo. E questo ‘altro’ è l’universo umano, sociale e culturale in cui il campione si è formato. Una comunità affettiva e affettuosa di familiari, amici, sostenitori. Persone che lo hanno amato e che, a distanza di quasi vent’anni dalla sua morte, non vogliono e non possono parlare di lui al passato.
Sono i loro volti e le loro voci a dare una vertiginosa ‘presenza’ al campione romagnolo, a riportarlo tra noi invincibile e ferito, forte e vulnerabile, per sempre giovane, in attesa di riscatto. Attraverso materiali d’archivio pubblici e privati e conversazioni intime e toccanti con i familiari, l’allenatore dei suoi esordi, gli amici più cari, il film ripercorre la vita di un grande ciclista sullo sfondo della sua Cesenatico. Un piccolo centro affacciato sul Mar Adriatico, un paese dell’anima che non ha mai smesso di credere che “uno così non cede”.