Roberto Benigni riceverà oggi, durante la cerimonia di apertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Leone d’oro alla carriera.
Il regista, attore e sceneggiatore Roberto Benigni sarà insignito oggi, mercoledì 1° settembre, del Leone d’oro alla carriera della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
La consegna del Leone d’oro alla carriera a Roberto Benigni si terrà in Sala Grande (Palazzo del Cinema) in occasione della cerimonia di apertura (inizio ore 19.00). La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
Roberto Benigni Leone d’oro alla carriera
Roberto Benigni, nell’accettare la proposta ha dichiarato: «Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia».
Il Direttore Alberto Barbera ha commentato così il Leone d’oro alla carriera a Roberto Benigni: «Sin dai suoi esordi, avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali. Alternando le sue apparizioni su palcoscenici teatrali, set cinematografici e studi televisivi con risultati di volta in volta sorprendenti, si è imposto in tutti in virtù della sua esuberanza e irruenza, della generosità con cui si concede al pubblico e della gioiosità appassionata che costituisce la cifra forse più originale delle sue creazioni».
«Con ammirevole eclettismo, senza mai rinunciare a essere se stesso, è passato dal vestire i panni dell’attore comico tra i più straordinari della pur ricca galleria di interpreti italiani, a quelli di regista memorabile in grado di realizzare film di enorme impatto popolare, per trasformarsi da ultimo nel più apprezzato interprete e divulgatore della “Divina Commedia” dantesca», prosegue Roberto Barbera. «Pochi artisti hanno saputo come lui fondere la sua comicità esplosiva, spesso accompagnata da una satira dissacrante, a mirabili doti d’interprete – al servizio di grandi registi come Federico Fellini, Matteo Garrone e Jim Jarmusch – nonché di avvincente e raffinato esegeta letterario».
Nato a Misericordia (Castiglion Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952, Roberto Benigni ha iniziato la sua carriera artistica nei primi anni ’70. Ben presto è diventato uno dei più amati e popolari attori, registi e sceneggiatori italiani, noto e apprezzato in tutto il mondo.
Due Oscar per La vita è bella
Con La vita è bella (1997), da lui scritto e diretto, ha ottenuto nel 1998 il Gran premio della giuria al Festival di Cannes, e nel 1999, fra le sette nomination ricevute, ha ottenuto i premi Oscar per il miglior film straniero e il migliore attore (oltre a quello per le migliori musiche assegnato a Nicola Piovani). Con lo stesso film, sempre nel 1999, ha vinto come Miglior attore protagonista anche lo Screen Actor Guild e il Bafta. La vita è bella è il film con il maggior seguito di pubblico del cinema italiano: 9,7 milioni di spettatori. Ed è nella storia del cinema italiano il film che ha totalizzato il più alto numero di spettatori nel mondo.
Gli altri riconoscimenti a Roberto Benigni
Oltre ai quattro David di Donatello e ai quattro Nastri d’argento vinti per La vita è bella, Benigni ha ottenuto il David per Il piccolo diavolo (1988) e Johnny Stecchino (1991), e il Nastro per Daunbailò (1986), Johnny Stecchino (1991), La tigre e la neve (2005) e recentemente, come miglior attore non protagonista, nel ruolo di Geppetto, per Pinocchio (2019) di Matteo Garrone. Nel 2008 ha ricevuto a Parigi il César d’Honneur. Nel 2016 è stato premiato con il Globo d’Oro alla carriera e l’anno successivo con il Premio alla carriera dei David di Donatello. L’anno scorso ha conquistato il Prix Lumière alla carriera.
Si è affermato anche nel cinema statunitense recitando con autori quali Jim Jarmusch (Daunbailò, 1986: Taxisti di notte, 1992; Coffee and Cigarettes, 2003), Blake Edwards (Il figlio della Pantera rosa, 1993) e Woody Allen (To Rome with Love, 2012).
L’opera di divulgazione dantesca
Benigni ha dimostrato straordinarie qualità di alta divulgazione interpretando e commentando la Divina Commedia di Dante Alighieri, il Canto degli italiani, i Principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e i Dieci comandamenti biblici, ricevendo grandi consensi di pubblico e critica. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Gli sono state conferite dieci lauree Honoris Causa oltre ad altri numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo. In occasione del Dantedì 2021 Benigni ha recitato il XXV Canto del Paradiso, in diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale e alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Cultura Dario Franceschini.