Meghan Markle ha presentato ieri a Londra, alla vigilia della London Fashion Week, la capsule collection da lei stessa ideata assieme a suoi amici designer, nell’ambito di un’iniziativa a sostegno delle donne disoccupate curata da Smart Works.
Si chiama “Smart Set” la charity capsule collection creata in collaborazione con Marks & Spencer, John Lewis, Jigsaw e Misha Nonoo, designer amici di Meghan Markle. È composta da cinque pezzi, tutti molto “basic” e tutti a prezzi accessibili: un abito a trapezio di Marks & Spencer disponibile in due colori, blu e nero (£ 19,5), una tote bag di John Lewis in pelle marrone chiaro da (£ 109) un blazer di Jigsaw (£ 199) ed un completo composto da pantaloni (£ 120) e camicia (£ 125) di Misha Nonoo.
Smart Works offre supporto alle donne disoccupate
Per ogni articolo acquistato durante la vendita della collezione, che dovrebbe durare almeno due settimane, uno verrà donato a Smart Works. L’associazione fornisce alle donne sia il vestiario per i colloqui, che gli strumenti per reinserirsi, come coaching mirati a ritrovare le capacità e potenziare l’autostima. Durante la sua attività, Smart Works ha aiutato oltre 11.000 donne. Per il 2019, mira a vestirne altre 3.500. L’associazione è composta da un team di 300 volontari ed ha due uffici a Londra e altre sedi a Edimburgo, Manchester, Reading, Birmingham e Newcastle.
Il ritorno di Meghan alla vita pubblica dopo la nascita di Archie
La duchessa del Sussex è tornata agli impegni ufficiali dopo la nascita del figlio Archie a maggio. Per la presentazione della collezione Smart Set, che ha avuto luogo nel flagship shore di John Lewis, Meghan ha indossato lo stesso blazer “portafortuna” scelto anni fa per il colloquio che le ha dato la prima occasione di lavoro. Meghan Markle ha approfittato dell’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ha lanciato una dichiarazione impegnativa di adesione piena al suo ruolo di membro della famiglia reale britannica. “Sono dove voglio essere”, ha dichiarato la Duchessa: Forse intende mettere a tacere le critiche e i pregiudizi malevoli scagliati senza sosta contro di lei dai tabloid del Regno Unito.