In occasione della mostra sponsorizzata da Gucci dedicata ad Achille Bonito Oliva, il brand ha creato le divise dei custodi del museo del Castello di Rivoli
Da ieri al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ha aperto la nuova mostra supportata da Gucci, “A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita”, dedicata ad Achille Bonito Oliva. Oliva è uno dei più importanti storici dell’arte, critici e curatori contemporanei, oltre che uno dei protagonisti del fashion film Gucci Aria. La mostra fa parte del progetto dedicato ai più autorevoli curatori del XX e XXI secolo ed è stata realizzata grazie al sostegno della maison.
E come ha rivelato Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli: «Achille Bonito Oliva inaugura una figura di curatore istrionica. È compagno di strada degli artisti». Il brand aveva già coinvolto il critico in una conversazione con Harry Styles, commissionata in occasione di GucciFest.
Gucci “A.B.O. THEATRON. L’Arte o la Vita”
La mostra raccoglie opere d’arte, documentazioni di allestimenti, materiali d’archivio e un’ampia selezione di materiali televisivi che raccontano la straordinaria carriera di Bonito Oliva. Fra gli ospiti della mostra, oltre allo stesso Bonito Oliva, anche Maurizio Cattelan, Milovan Farronato, Sarah Cosulich, Theo Imani e Silvia Calderoni, la protagonista di Gucci Aria. Per l’occasione poi Gucci ha creato le già iconiche divise destinate al personale del museo.
I custodi sono stati rinominati “angeli custodi” della mostra e sul petto hanno un’etichetta in cui si legge “Jardiniers du Théatre”, che cioè come immaginari giardinieri si prendono cura dell’allestimento teatrale della mostra. Dunque Gucci ha voluto così valorizzare gli operatori della cultura e sottolineare l’importanza del loro ruolo.
Il progetto infine prende spunto dalla sfilata di febbraio 2020. In quell’occasione Alessandro Michele e il suo team, indossarono uniformi mostrando al pubblico il lavoro di backstage del défilé in occasione della presentazione della collezione The Ritual.