Lutto nel mondo del giornalismo: è morto a Bergamo Giangavino Sulas. Di origine sarda, ma bergamasco d’adozione, aveva 77 anni. Da alcuni giorni era ricoverato in ospedale per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Il mondo del giornalismo piange Giangavino Sulas. A dare il triste annuncio è stato il collega Gianluigi Nuzzi di “Quarto Grado”, il programma di Rete 4 cui era ospite fisso. Classe 1943, Sulas ha lavorato come giornalista dal 1975. Al pubblico televisivo era noto, in particolare, proprio per gli interventi a “Quarto Grado” e a “Pomeriggio Cinque”.
Sulas ha lavorato fino all’ultimo, anche collegandosi con lo studio di “Quarto Grado” dall’ospedale Humanitas di Bergamo, dove era ricoverato. Proprio in ospedale ha scritto il suo ultimo articolo sul caso di Denise Pipitone. Sulas lottava da tempo contro un tumore.
Addio a Giangavino Sulas
Inviato di punta del settimanale “Oggi”, Giangavino Sulas seguiva principalmente la cronaca nera. Tra i casi di cui si è occupato, il delitto di Meredith Karcher, quello di Yara Gambirasio, quello di Cogne e la scomparsa di Denise Pipitone. Grande tifoso dell’Atalanta, era spesso ospite di Bergamo TV.
Giangavino Sulas lascia la moglie Anna e i figli Roberta e Marco, e un grande vuoto tra quanti lo hanno conosciuto e lavorato con lui, come Gianluigi Nuzzi, giornalista e conduttore di Quarto Grado.
Il messaggio di Gianluigi Nuzzi
Gianluigi Nuzzi ha salutato Sulas con un commosso post sui social: «Caro Giangavino te ne sei andato in punta dei piedi, sempre secondo il tuo stile di uomo gentile, cronista di altri tempi, senza mai rinunciare a esprimere le tue idee, talvolta in solitudine. Questo nostro mestiere significa anche ironia, autoironia sulla commedia della vita e tu ne sei maestro. E per questo non uso il verbo al passato perché le tue lezioni rimarranno sempre. Grazie».
