Al regista romano non sono andate giù le candidature ai David 2021. “Gli anni più belli”, il suo film uscito nel 2020, non è stato nominato dalla giuria. Le uniche due candidature ricevute sono infatti per la migliore attrice (Michaela Ramazzotti) e miglior canzone originale (Claudio Baglioni).
Gabriele Muccino su Twitter all’attacco della giuria dei David di Donatello. Lo scorso 26 marzo sono state rese note le candidature per la prossima edizione, che si terrà l’11 maggio.
E “Gli anni più belli”, l’ultimo film del regista romano, non è candidato nelle categorie più importanti, miglior film e miglior regia. Un segno questo, secondo Gabriele Muccino, del fatto che la giuria dei Premi David, di “mancanza di credibilità” da parte della giuria dei Premi David.
Gabriele Muccino attacca la giuria dei David di Donatello
Nel 2001 Gabriele Muccino ha ricevuto un David come miglior regista per “L’ultimo bacio”, con Stefano Accorsi e Giovanna Mezzogiorno. I suoi 9 film successivi, invece, non hanno ottenuto alcun riconoscimento da parte della giuria del premio cinematografico più importante d’Italia, a parte un David speciale nel 2008 per i suoi successi negli Stati Uniti come autore e regista.
Dal 2006 al 2015 infatti Gabriele Muccino ha vissuto e lavorato a Hollywood. Negli Usa ha diretto e prodotto film come “La ricerca della felicità” e “Sette anime”, entrambi con Will Smith. Sono seguiti inoltre “Quello che so sull’amore”, con Gerard Butler e Jessica Biel, e “Padri e Figlie”, con Russell Crowe. Questi ultimi due film, però, economicamente sono stati dei flop ed hanno segnato la fine dell’esperienza statunitense del regista.
Rientrato in Italia nel 2015, Gabriele Muccino ha diretto “L’Estate addosso”. Poi, nel 2018, “A casa tutti bene”, che ha vinto il David dello spettatore (premio assegnato al film che ha totalizzato il maggior numero di presenze di spettatori).
Secondo Muccino, dunque, la giuria dei David snobberebbe il suo lavoro. Nel suo tweet il regista aggiunge che tiferà per Michaela Ramazzotti, nominata miglior attrice protagonista per “Gli anni più belli”, e per Claudio Baglioni, candidato ai David per il brano che dà il titolo al film.
La replica del direttore artistico Piera Detassis
Il direttore artistico dell’Accademia del Cinema italiano – Premi David di Donatello Piera Detassis interpellata dall’Ansa a proposito dell’esternazione di Gabriele Muccino ha risposto: «Mi spiace e capisco la delusione, ma a votare ai David di Donatello sono tutti professionisti di cinema molto selezionati». Muccino, ha sottolineato la Detassis, «non si deve lamentare perché in realtà ha due candidature per “Gli anni più belli”: quella andata a Michaela Ramazzotti e quella appunto alla canzone di Baglioni».