La conduttrice e amato volto Rai ritira il Premio ReWriters 2021 al Maxxi, in un evento a porte chiuse riservato ai giornalisti.
L’autrice e conduttrice Serena Dandini, noto e amato volto Rai, è il nome designato dal Movimento Culturale ReWriters come una delle “riscrittrici” naturali dell’immaginario contemporaneo. È questa infatti la vera e propria mission del movimento a cui hanno preso parte oltre settanta tra autori e creativi, radunati dalla voglia di raccontare nuovi punti di vista dopo il termine del primo lockdown. Nel novembre 2020, prima di Dandini, è stata premiata l’atleta paralimpica Bebe Vio.
Serena Dandini premiata da Eugenia Romanelli e Giovanna Melandri
Al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, Serena Dandini ritirerà il simbolo artistico del movimento. Si tratta del “Sampietrone” opera dell’artista-inventore Marco Duranti. A premiarla sarà Eugenia Romanelli, fondatrice di ReWriters. Insieme a lei, il condirettore Vera Risi e il direttore artistico e giornalista Ernesto Assante. Con loro anche Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione Maxxi e membro del Comitato Scientifico di ReWriters, insieme a Cristiana Meloni, curatrice e founder di LABO Architects&Inventors.
Il premio ReWriters a Serena Dandini, “riscrittrice” della realtà
Queste le motivazioni del premio attribuito a Serena Dandini. «Quest’anno il Premio va a Serena Dandini che, con il suo lavoro in tv e con il suo sguardo sull’esistenza, ha contribuito, con geniale ironia, a riscrivere l’immaginario collettivo sulle donne e sul rapporto tra i sessi, dando voce a persone, storie e temi che, dopo di lei, non sono più stati invisibili ma, anzi, hanno acquistato potenza nel complesso e vasto universo della rappresentazione, restituendo così ai rapporti umani maggiore giustizia e verità», dichiara Romanelli.
Alle parole di Eugenia Romanelli, Dandini risponde, dichiarando: «Gli orizzonti culturali cambiano in tanti modi, e mai come in questo momento sono benvenuti nuovi spazi di pluralità. Grazie a ReWriters per continuare a immaginare nuove strade da percorrere per il nostro futuro».
“La Vasca del Führer”, l’ultimo libro di Serena Dandini
In questi giorni l’autrice è impegnata nelle presentazioni del suo “La Vasca del Führer”, suo ultimo lavoro letterario edito da Einaudi. È un viaggio compiuto sulle tracce di Lee Miller Penrose, la fotografa che per prima ha catturato le storiche e orribili immagini del campo di concentramento di Dachau.
Un’avventura portata alla luce da Serena Dandini un po’ per volta, con ammirazione e grande rispetto per il dramma e la memoria dell’Olocausto. Un percorso scritto che prende il via da una foto scoperta per caso dalla scrittrice che, da quel momento, si mette sulle tracce della fotografa con cui “dialoga”, ripercorrendo la sua incredibile esistenza.