Lei si chiama Aimee Jade Monti, ha 16 anni ed è romana. Vive in Qatar da quando aveva 3 anni per via del lavoro di suo padre, che è un ex pilota Alitalia. Durante la pandemia Aimee, insieme ad una ragazza del Qatar di nome Fatima al-Ansari, ha iniziato a disegnare abaya per le sue coetanee.
L’abaya è il tipico indumento femminile utilizzato in alcuni paesi musulmani: è un lungo camice nero, di tessuto leggero, che copre tutto il corpo eccetto la testa, i piedi e le mani. Ma Aimee ha voluto rivisitare l’abaya, rendendolo colorato, allegro, realizzandolo anche in denim, con strass e altre applicazioni. In una parola, ha voluto renderlo un capo più smart e fashion, adatto anche alle adolescenti. Così è nato il suo brand Dome Fashionistas, il cui nome deriva dall’unione di DOha, capitale del Qatar, e RoME.
Abbiamo chiesto a Aimee Jade Monti di raccontarci come è nata e come è stata accolta la sua idea fashion.
Cosa ti ha spinto a creare degli abaya personalizzati per le tue coetanee?
Durante la pandemia, ho deciso di disegnare abaya per le adolescenti di Doha con la collaborazione di Fatima al-Ansari, una ragazza qatarina velata, e insieme abbiamo lanciato Dome Fashionistas. Sono cresciuta sia con la cultura del Qatar che con quella italiana nel cuore. Le mie amiche musulmane indossano abaya ma hanno le stesse mie esigenze quando si tratta di gestire il look! Noi adolescenti, indipendentemente dalla nostra cultura, trascorriamo una notevole quantità di tempo a preoccuparci di cosa indossare. A volte vogliamo seguire le tendenze più comuni, ma spesso ci piace distinguerci. Allora ho pensato di creare delle abaya colorate con tessuti jeans e strass applicandovi farfalline, icone dei social, la Sirenetta, che era il mio cartoon preferito da piccola.
Hai praticamente rivoluzionato un capo tradizionale…
Il mio sarto a Doha è indiano ed ho supervisionato la realizzazione di ogni capo nel suo laboratorio. Inizialmente mi ha presa per matta perchè volevo stravolgere i modelli classici, abolire il nero mettendo emoji e farfalline colorate sugli abaya. Quando però ha visto la mia determinazione, ha iniziato a rispettare il mio lavoro.
Come è stata accolta la vostra iniziativa?
Si è rivelata un’idea innovativa, perché il target adolescenti è ancora trascurato. Italians do it better! La moda è nel nostro DNA. Visitando le produzioni locali di abaya e ricercando su Instagram, ho sviluppato un prodotto di tendenza adatto alla cultura locale. Fatima ha agito da mediatrice culturale e mi ha aiutata tantissimo.
Oltre al tuo amore per la moda, quale messaggio vuoi trasmettere con Dome Fashionistas?
Credo che noi adolescenti dobbiamo imparare a sognare! Per questo ho chiamato la collezione Dream Big: è ispirata dai sentimenti e gli stili di comunicazione tipici dell’adolescenza. Dalla libertà delle farfalle alle avventurose sirenette, alla fragilità dei fiori giapponesi, le icone dei social media e gli emoji, ho rappresentato i simboli del nostro mondo. È importante costruire la propria autostima attraverso cose pratiche e non solo virtuali da molta più soddisfazione. Un’esperienza come questa rimarrà con me per tutta la vita a prescindere dal successo che avrà o meno il prodotto.
Il vostro brand ha un buon seguito sui social, sei tu ad occupartene?
Anche se ho 16 anni non sto molto sui social: mia mamma controlla severamente, ma per Dome Fashionistas ho creato degli account aperti. Naturalmente lei ha voluto le password!
Cosa ti ha insegnato questa esperienza?
Con questo progetto ho imparato che le persone di culture diverse con una passione comune lavorano bene insieme rispettandosi, come il mio meraviglioso team Italia – Qatar – India. Prossimamente farò una sfilata in Qatar alla presenza dell’ambasciatore italiano, Alessandro Prunas, che è un diplomatico moderno e promuove sempre al meglio il nostro Paese. Era entusiasta del primo progetto di moda italiana per abaya in Qatar. Anche se non è un progetto grande, mi ha detto che daremo un esempio ispirando le ragazze qui. La Camera di Commercio italiana in Qatar mi ha dato un enorme sostegno per trovare le aziende in Italia e sponsorizzando gli eventi stampa in Qatar.
Il tuo sogno è di fare la fashion designer, da grande?
Ho sempre desiderato di diventare stilista da quando avevo 7 anni. Infatti, il mio sogno è quello di andare al Polimoda di Firenze, tra i migliori istituti di moda al mondo… Non importa se non diventerò una stilista affermata, ciò che conta è che io abbia imparato a sognare ad ambire e che l’unico limite è il cielo! Spero di trovare un Angel Investor, magari Italiano, perché nella moda e creatività non ci batte nessuno!
Le parole dell’Ambasciatore Italiano in Qatar
Alessandro Prunas, Ambasciatore Italiano in Qatar, commenta così Dome Fashionistas, il progetto di Aimee Jade Monti e Fatima al-Ansari.
«Le giovani donne possiedono un enorme potenziale. Le ragazze adolescenti che si avventurano nell’imprenditorialità possono ispirare le loro coetanee ad espandere i loro orizzonti e incoraggiarle a perseguire percorsi ambiziosi. Dare potere alle giovani donne può fare la differenza nel migliorare la crescita culturale e imprenditoriale delle nostre comunità.
Credo che la maggiore capacità di una donna di multitasking ed il saper stabilire priorità con la sua capacità di adattarsi al cambiamento, siano tutti vantaggi competitivi nell’era multi-connessa in cui viviamo. Pertanto sono davvero felice di supportare questo progetto imprenditoriale in Qatar di queste giovani donne forti e determinate».