Il regista Gabriele Muccino parte per territori inesplorati e si avvale soltanto di uno smartphone per realizzare “Living in a Movie”. Il titolo è un cortometraggio girato con Xiaomi Mi 11.
Una nuova frontiera attende il mondo del cinema e lo dimostra il titolo “Living in a Movie” di Gabriele Muccino. Con pochi mezzi – si potrebbe dire di fortuna -, il regista italiano realizza un cortometraggio avvalendosi solo di uno smartphone. Un cellulare, le cui funzioni assumono alto valore artistico e vengono sfruttate per raccontare una vera storia, una trama tra finzione e realtà con tanto romanticismo.
“Living in a Movie”, Grabriele Muccino sfrutta la tecnologia
Il film “Living in a Movie” è un cortometraggio girato dal noto Gabriele Muccino e prodotto da BUDDYfilm. Un titolo rilasciato, nelle scorse ore, su alcuni canali social, tra cui quello YouTube dell’azienda di hi-tech Xiaomi. Sviluppato con la consulenza di Augmented Creativity, questo corto indaga il rapporto tra realtà e finzione. Un viaggio che avviene attraverso uno strumento del tutto nuovo al mondo del cinema: il cellulare.
Per l’occasione, Gabriele Muccino ha preferito alla consueta macchina da presa. In merito a questa scelta, il regista ha dichiarato: «Evoluzione del cinema e sviluppo tecnologico vanno da sempre di pari passo. Il grande schermo ha sempre saputo rispondere alle esigenze del proprio pubblico e lo ha sempre stupito adeguandosi alle diverse innovazioni tecnologiche, anche se la sua essenza non è mai cambiata».
Riguardo al lavoro svolto per le riprese di “Living in a Movie”, lo showrunner ha commentato: «Con l’avvento del digitale anche la regia si è trasformata, alcuni passaggi sono accelerati o addirittura tagliati, perché avvengono direttamente durante le riprese. La tecnologia di oggi ci consente di acquisire immagini dettagliate e scene precise, restituendoci una definizione decisamente superiore rispetto a quella dell’occhio umano». La scelta di Muccino è ricaduta su un modello di nuova generazione, ovvero lo Xiaomi Mi 11 5G, che ha commentato: «Il Mi 11 mi ha permesso di unire insieme l’alta definizione delle immagini con la velocità di messa in opera. Un requisito fondamentale per lo standard cinematografico. Ma finora impensabile da realizzare con un semplice smartphone».
Una storia d’amore tra realtà e finzione
Una delle dicotomie che affascinano da sempre l’uomo è quella che ha come protagoniste la realtà e la finzione. Questo dualismo viene accentuato quando la tecnologia entra in ballo e fornisce una fittizia alternativa al mondo fisico. Il ruolo che la tecnologia gioca nelle vite di ogni di noi può alterare anche la percezione delle relazioni interpersonali, sia in termini di amicizia che di amore.
Tutto questo è al centro della trama di “Living in a Movie”, girato da Gabriele Muccino. La storia ha come protagonisti Marco e Giulia. I due giovani sono interpretati da Eduardo Valdarnini ed Elisa Visari ed entrambi sono interessati dallo stesso tipo di turbamento. Questa condizione li porta spesso a sentirsi in bilico tra mondi paralleli, dando loro la sensazione di vivere in un film. A questo punto, è il regista stesso che entra fisicamente in scena, cambiando ruolo e diventando protagonista.