Laura Biagiotti ha presentato oggi la stagione FW 21/22 nel Museo dell’Ara Pacis. Ambientata in un luogo iconico della Capitale, simbolo di rinascita e di novità, la collezione tesse un dialogo tra moda, arte, danza, architettura e cinema.
Laura Biagiotti ha presentato oggi alla Milano Fashion Week la sua collezione FW21 “Age of Women” con una sfilata a Roma.
«Dopo la Roman Renaissance del brand andata in scena lo scorso settembre sulla Piazza del Campidoglio, abbiamo scelto di girare la nuova collezione all’Ara Pacis, dice Lavinia Biagiotti. È un luogo fortemente evocativo e significativo: simbolo dell’inizio di una nuova era di prosperità, intreccia una trama tra passato e futuro»
Nel 2009 la maison ha esposto proprio all’Ara Pacis l’opera di Giacomo Balla “Genio Futurista”, facente parte della Collezione futurista di Laura e Lavinia Biagiotti. Sempre in quell’occasione realizzò un’iconica campagna fotografica Biagiotti.
«Il nostro è un “tornare” all’Ara Pacis», prosegue Lavinia Biagiotti, «e oggi come allora non si può che rimanere colpiti dalla straordinaria arte ornamentale augustea. Il tema della natura, tanto caro al nostro marchio, è elegantemente rappresentato nei decori dell’Ara Pacis nel suo momento di crescita e di sviluppo. I colori della collezione sono proprio ispirati al grande fregio vegetale: il bianco marmoreo ed anche quello del fiore di loto, le sfumature rosate dei fiori dell’acanto, il viola degli iris, le diverse tonalità del blu».
Laura Chiatti ospite d’onore
Grande protagonista del cinema italiano e interprete delle fragranze Laura Biagiotti Forever, Laura Chiatti è la spettatrice d’eccezione del video Laura Biagiotti Age of Women.
Laura Biagiotti, il video della sfilata FW 21/22
La scena si apre con l’étoile Eleonora Abbagnato che danza insieme a 6 ballerine del Teatro dell’Opera di Roma: sono loro le vestali che propiziano l’inizio di una nuova era. Con grazia e dinamismo indicano la via del cambiamento. La moda e la danza si uniscono in un movimento creativo di libertà e di rinascita.
I capi della collezione
Appaiono immediatamente le donne della città, che indossano abiti di maglia in cashmere riciclato, cappotti double, gonne godet, blazer senza il rever. L’iconica borsa monogram con il manico che riproduce il Logo LB racconta nuovi stili di vita. Viene declinata in forme mini da portare a tracolla per l’essenziale e più capienti per contenere nuove avventure. Fregi e girali d’acanto sono tessuti su lunghi abiti in maglia a costine calate e minute, su cappotti ampi che abbracciano il corpo. Abiti e cardigan in cashmere o in mohair, lunghi e sinuosi, sono solcati da rombi e trecce, interpretando la vocazione del brand alla maglieria. Sapienti ricami fatti a mano di perle scaramazze e punti luce suggeriscono un’estetica del rinnovamento che passa anche attraverso l’abbigliamento.
Classicismo e naturalismo sfilano in corteo tra le flessuose efflorescenze d’acanto e le moderne “sacerdotesse” indossano lunghi mantelli di alpaca bianco-latte o nei toni cappuccino: i neutri tanto cari alla Maison. Ancora come “vestali” custodi del fuoco e quindi del calore corporeo, si avvolgono nel velluto panné in colori pastello, nei cappotti doppiati di cashmere lunghi alla caviglia.
Un benaugurante quadro di spose interpreta la nuova collezione bridal Laura Biagiotti suggerendo un’era di rinascita e di sogni.