Annunciato il ritorno di Martin Scorsese, a partire dall’8 gennaio, con una nuova produzione targata Netflix e ispirata all’amica scrittrice Fran Lebowitz.
Un anno fa, di questi tempi, durante il lancio di “The Irishman” Martin Scorsese aveva confidato al “Guardian” di essere “forse” arrivato al capolinea. È quindi una grande sorpresa il suo ritorno con “Fran Lebowitz: una vita a New York”(“Pretend It’s a City”), che debutterà su Netflix l’8 gennaio. La serie è un viaggio pre-Covid nella Grande Mela attraverso gli occhi e la sensibilità dell’amica e concittadina Fran Lebowitz.
“Fran Lebowitz: una vita a New York”, il trailer
Non è la prima volta che Scorsese e la Lebowitz lavorano assieme: dieci anni fa l’autrice di “Due Panda a New York” fu il soggetto di “Public Speaking” per Hbo che la vedeva pontificare seduta al tavolo preferito del ristorante Waverly Inn. Nel 2013 l’umorista era poi apparsa in due distinti ruoli cammeo in “The Wolf of Wall Street”.
Chi è Fran Lebowitz
Nata nel New Jersey nel 1959, la Lebowitz è una delle più popolari autrici e umoriste americane, definita una moderna Dorothy Parker.
“La gente si arrabbia con me perché ho troppe opinioni”, dice la scrittrice nel trailer della serie che punta la cinepresa sulle sue frustrazioni per come la gente naviga l’amata New York. Come quando Fran vede una nuova bancarella della libreria Strand nella trappola per turisti di Times Square e si rivolge al venditore: “Non ti sembra ingiusto portare qui un libro? Ingiusto per i libri…”.
In “Fran Lebowitz: una vita a New York” la scrittrice offre a Scorsese una sorta di guida tascabile della sua città preferita, coprendo “soggetti che vanno dai turisti ai soldi, alla metropolitana, al real estate e all’arte non così semplice di attraversare Times Square”.
