In rotazione “Il Nostro Mondo”, nuovo singolo di H.E.R. scritto per Amnesty International Italia. Il nuovo brano della cantautrice pugliese che con il suo violino ha collaborato con i grandi della musica.
Il 2020 per H.E.R., al secolo Erma Pia Castriota, è stato nel segno della musica e di produzioni dal grande significato sociale, con cui l’artista di origini pugliesi e cittadina del mondo ha scalato gli importanti concorsi come Musicultura e Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty. Dopo essersi piazzata tra i vincitori dello storico festival di Recanati, raccogliendo gli onori della critica – tra cui spicca l’apprezzamento di un certo Michele Monina -, H.E.R. gareggia nel contest patrocinato da Amnesty International Italia, vincendo nella sezione emergenti accanto a Niccolò Fabi, che invece gareggia e trionfa nei big.
È proprio a seguito di questa vittoria che la violinista – che nel tempo ha collaborato con grandi nomi della musica come Morrisey, Teresa De Sio e Franco Battiato – compone il suo ultimo brano dal titolo “Il Nostro Mondo”, pezzo electro-pop prodotto da Gianni Testa, disponibile nei digital store dallo scorso 27 Novembre 2020 per l’etichetta Joseba Publishing. Il brano, prodotto artisticamente e suonato da Davide De Blasio c/o CRAZYBRAINS STUDIO e mixato da Eugene c/o Ground Control Studio di Roma, fa parte della raccolta tratta dal concorso “Voci per la Libertà”, giunto quest’anno alla sua ventitreesima edizione. Lo scorso 10 dicembre 2020, il festival ha reso nota l’anteprima pubblicata per Ala Bianca, di un album composto da nomi come, Niccolò Fabi, Marina Rei, Margherita Vicario, a cui si aggiungono ben due brani della Castriota, l’ultimo “Il Nostro Mondo” e il precedente, “Il Mondo Non Cambia Mai”.
Intervista a H.E.R.
Di cosa parla il tuo ultimo lavoro?
H.E.R.: Il pezzo parte dalla dignità dell’uomo, una cosa che dovrebbe appartenere a ciascuno di noi. È un brano che racconta come poter scegliere il luogo dove voler vivere, senza scappare necessariamente dall’orrore di una guerra o di un regime totalitario. Vivere deve essere un atto libero e sereno e non dettato dalla disperazione.
Cosa possiamo evincere da questo testo?
H.E.R.: Dalle parole che canto si può apprendere più consapevolezza di noi e dei nostri diritti. Se noi tutti non prendiamo atto di questo, non possiamo contribuire certo all’evoluzione del mondo. Questa canzone parla di uguaglianza, un filo invisibile ma molto forte, in grado di poter combattere le logiche dell’economia corrotta e dell’ignoranza.
Come può cambiare il mondo, secondo H.E.R.?
H.E.R.: Dobbiamo essere in ascolto. Dobbiamo imparare a comprendere l’altro. Stare insieme all’altro, a chi è diverso da noi. L’ho cantato e lo canterò fino a che potrò. Questo è il concetto che regge il primo brano con cui sono arrivata tra i vincitori a Musicultura, “Il Mondo Non Cambia Mai”. Ma il mondo può cambiare se siamo noi a volerlo. Tutto deve partire da noi.
Quali riflessioni induce “Il Nostro Mondo”?
H.E.R.: Penso di aver offerto un ulteriore spunto di riflessione importante su quanto detto fin’ora. Cerco sempre di sollecitare il pensiero più profondo affinché qualcosa dentro si sposti e cambi il punto di vista altrui. Questa è una verità cantata senza retorica, tra parole come “Hai qualcosa di giusto da inseguire in fondo: la dignità di un uomo che appartiene al mondo. Al nostro mondo”.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
H.E.R.: Sto lavorando in studio per completare il mio nuovo album, anche in attesa delle riaperture dei teatri e degli spazi performativi, dove spesso mi esibisco come attrice e musicista. Il 1°gennaio 2021 tornerò ad esibirmi, anche se online. Sarò tra i protagonisti del Concert-One, evento musicale che sarà trasmesso in streaming, sul canale webTV Quid Channel, pronto a sostenere gli attivisti del mare di Sea Shepherd, a dare voce ai lavoratori dello spettacolo e a tutti quei mondi che ancora sono ignorati o discriminati.
La foto di apertura è di Massimo Insabato©