Per il quarto anno consecutivo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, torna la campagna Un rosso alla violenza, che vede protagonisti i giocatori della Lega Serie A.
L’unico rosso da mostrare è il cartellino contro la violenza, in campo e fuori. Questo il messaggio della quarta edizione della campagna di sensibilizzazione nazionale Un rosso alla violenza, promossa da Lega Serie A e WeWorld Onlus. Un’iniziativa per celebrare il 25 novembre, ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020.
Un rosso alla violenza 2020, lo spot
Nei due anticipi di ieri, gli arbitri e i giocatori di Juvenuts, Cagliari, Crotone e Lazio, sono scesi in campo con un segno rosso sul viso. Lo stesso faranno i calciatori delle partite che si disputeranno oggi e domani, nell’ottava giornata di campionato.
“Una donna su tre ha subito violenza, almeno una volta nella vita. Una delle cose peggiori, è che alla violenza ci si abitua, fino a credere che siano la normalità. Ma i bambini e le bambine, che spesso assistono, loro no che non si abitueranno mai”, dicono i testimonial nel video.
I testimonial di Un rosso alla violenza
Testimonial di Un rosso alla violenza 2020 sono gli sportivi Bernardo Corradi, Alessandro Del Piero, Elisa Di Francisca, Marco Materazzi e Marta Pagnini, insieme a Rossella Brescia. Tutti uniti per lanciare un appello, con uno spot e con l’hashtag sui social #unrossoallaviolenza, contro la violenza sulle donne.
Su ogni campo della serie A sarà esposto uno striscione e sui maxischermi verrà trasmesso lo spot della campagna, per sensibilizzare i telespettatori che il cartellino rosso da mostrare è quello verso la violenza sulle donne.
La pandemia ha fatto aumentare i casi di violenza contro le donne
“Una campagna – si legge ancora nel comunicato di Lega e WeWorld – che quest’anno assume un significato ancora più importante. Le donne hanno pagato un prezzo molto alto in questa crisi. Alcune hanno perso il lavoro, altre hanno dovuto tenere tutto in equilibrio sulle proprie spalle. Molte si sono viste costrette a stare in casa con i propri maltrattanti”.
“Durante il lockdown, a livello mondiale, si sono registrati quasi 25.000 casi in più di violenze. In Italia, il numero delle richieste d’aiuto è aumentato del 119%, fino ad arrivare a circa 128 chiamate al 1522 (numero della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità) al giorno, secondo i report dell’ISTAT”
“Il fenomeno della violenza sulle donne sta assumendo contorni sempre più drammatici e inaccettabili. Grazie a questa nostra iniziativa siamo riusciti negli anni scorsi a sensibilizzare molte persone su questo dramma – ha detto il Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino -. Ringrazio i calciatori e gli arbitri, la loro testimonianza ci aiuterà a coinvolgere un numero ancora maggiore di tifosi per costruire una società libera dagli stereotipi e dove non ci sia spazio per la violenza“.