La regina Elisabetta e il principe Filippo festeggiano 73 anni di matrimonio. Dai loro bisnipoti arriva un bigliettino speciale che la coppia reale mostra sui social.
Il 20 Novembre del 1947, la giovane Elisabetta II sposa il suo principe Filippo nell’Abbazia di Westminster, a Londra. Settantatré anni dopo, la regina e il duca di Edimburgo festeggiano questo glorioso traguardo posando insieme per un nuova foto ufficiale, realizzata dal fotografo Chris Jackson.
La regina Elisabetta e il principe Filippo: il regalo dei principini
Lo scatto, reso pubblico sui social della Royal Family, ritrae la regina Elisabetta insieme al marito Filippo nella Oak Room del Castello di Windsor. Seduti vicini su uno dei divani della residenza reale, la coppia è stata immortalata mentre scopre il regalo inviato dai principini George, Charlotte e Louise. I figli del Principe William e di Kate Middleton hanno voluto festeggiare i 73 anni di matrimonio dei bisnonni realizzando una cartolina fatta a mano. A causa del lockdown, infatti, i piccoli di Kensington Palace non potranno fare visita alla regina Elisabetta e al marito Filippo, ma hanno voluto omaggiarli con un dolce pensiero.
Nella foto, si vede la parte esterna della cartolina, abbellita con sticker e carta colorata. All’interno il principe George, la principessa Charlotte e il principe Louise hanno lasciato un messaggio di auguri che i loro bisnonni hanno voluto tenere privato. Un gesto che avrà scaldato il cuore della regina, 94 anni, e del principe Filippo, 99 anni, che da mesi vivono in isolamento. Una lunga convivenza insieme che forse i due reali non avevano mai sperimentato prima a causa dei loro impegni.
Il lockdown di Elisabetta II
La sovrana ha fatto ritorno al castello di Windsor solo qualche settimana fa, per essere già vicina a Londra. Elisabetta II ha trascorso l’estate presso le sue residenze di Balmoral e Sandringham. Anche questo Natale sarà diverso da quelli precedenti. Molto probabilmente la coppia reale trascorrerà le festività a Windsor lontano dagli affetti più cari, sia per motivi di sicurezza che per una “rivolta” dello staff che non vorrebbe rimanere in quarantena lontano da Londra.