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Sanremo 2021, il Festival a rischio slittamento causa Covid. Il Comune alla Rai: «Meglio a fine aprile»

Sanremo 2021 potrebbe slittare ad aprile per Covid
Nei suoi 70 anni di storia, per la prima volta il Festival di Sanremo potrebbe slittare a primavera inoltrata a causa del Covid.

La pandemia mette in crisi anche l’organizzazione del Festival di Sanremo 2021, il secondo presentato da Amadeus e da Fiorello.

La kermesse canora tradizionalmente si svolge entro le prime due settimane di febbraio. Per Sanremo 2021, per prudenza, Rai1, aveva già scelto come data la settimana dal 2 al 6 marzo. Il Festival avrebbe dunque dovuto andare in scena  con circa un mese di ritardo rispetto al solito. La decisione era stata presa però a fine estate, in un momento in cui il coronavirus sembrava aver dato un po’ di tregua al nostro Paese. Spostare il Festival di un mese era apparsa  una precauzione più che sufficiente. 

Sanremo 2021 potrebbe slittare ad aprile per Covid

Sanremo 2021 a rischio slittamento: si parla di fine aprile

L’impennata dei contagi che si è verificata tra fine ottobre e novembre, però, ha rimesso tutto in discussione. In questo periodo dove l’Italia è divise in zone, le serrate e i coprifuoco cambiano rapidamente colore di allerta a seconda dell’andamento dei contagi.

Per questo motivo, il Comune di Sanremo avrebbe esplicitamente chiesto alla Rai di rimandare il Festival 2021 a fine aprile. Per quel periodo, tutti sperano che complici le le temperature  più tiepide, e magari con l’arrivo dei tanto agognati vaccini, la situazione nel nostro Paese dovrebbe migliorare. 

Un Sanremo 2021 senza pubblico nel teatro Ariston, senza turisti, con ristoranti e alberghi chiusi sarebbe impensabile. Anche per l’economia del Comune ligure, che grazie al Festival, oltre ai 5 milioni di euro che la Rai versa nella casse comunali, ha un indotto di turismo non indifferente.

Sanremo 2021 potrebbe slittare ad aprile per Covid

Amadeus: «Il Festival di Sanremo senza pubblico? Piuttosto non lo facciamo»

Ad inizio settembre Amadeus, di nuovo direttore artistico e conduttore di Sanremo 2021, aveva espresso i suoi dubbi sulla prossima edizione della Festival. «Voglio che venga fatto nella assoluta normalità, non esistono Piani B. Piuttosto non lo facciamo. Non posso immaginare il Festival senza pubblico in sala o senza orchestra. Perché l’edizione 70+1 va fatta nella normalità». 

Amadeus però si era detto ottimista. «Voglio essere positivo e dico che questo sarà il primo grande spettacolo post Covid». In quell’occasione, il  conduttore aveva annunciato: «Il 17 dicembre su Rai 1 ci sarà la serata finale di Sanremo Giovani. La stessa sera annuncerò tutto il cast, con i big che verranno personalmente al Teatro del Casinò di Sanremo».

Sanremo 2021 potrebbe slittare ad aprile per Covid

Fiorello: «Se levi il pubblico, hai levato l’80% di Sanremo»

Anche Fiorello a settembre, a margine del Festival della Comunicazione di Camogli, aveva dichiarato: «Fare Sanremo senza pubblico non avrebbe senso. Il format Sanremo è assembramento, è 1500 giornalisti in sala stampa, il format Sanremo è 1000 persone davanti all’Ariston, è avere la gente che aspetta i cantanti sotto gli hotel per poterli toccare e abbracciare. Se levi tutto questo hai levato l’80% di Sanremo». Lo showman aveva infine affermato: «Qualcuno ha detto di non pensare alle persone in sala ma ai milioni di spettatori a casa, ma è difficile cantare e fare comicità davanti a una platea semi vuota».

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