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Beppe Fiorello e Luca Argentero, il botta e risposta via Twitter

Lunedì 9 e martedì 10 novembre sono andate in onda su Rai1 le prime due puntate de Gli Orologi del diavolo. La fiction ha vinto la gara di share in entrambe le serate, e Beppe Fiorello, protagonista della serie, per ringraziare il pubblico ha scritto un tweet che non è piaciuto affatto a Luca Argentero.

Dopo il successo delle prime due puntate della fiction di Rai1 Gli orologi del diavolo, Beppe Fiorello ha voluto ringraziare il pubblico. «Un infinito grazie al pubblico che sta amando Gli orologi del diavolo, una serie coraggiosa che non si avvale di modelli narrativi rassicuranti, io ho sempre lavorato così non mi piace andare sul sicuro».

Nel post, l’attore ha condiviso su Twitter una recensione di Repubblica, che commenta l’esordio positivo della serie tv. In particolare, Beppe Fiorello ha sottolineato in rosso una parte dell’articolo, dove l’autore Stefano Balassone fa riferimento ai contenuti della fiction: «L’accoglienza del pubblico di Rai 1, nonostante l’assenza di medici, infermieri e storie di corsia è buona, alla partenza». 

Beppe Fiorello e Luca Argentero, la polemica a colpi di tweet

Questo particolare non è passato inosservato a Luca Argentero, protagonista di “Doc – Nelle tue mani”. 

«Che strano tweet» ha commentato Argentero. Un’utente di Twitter ha provato a smorzare la polemica sul nascere: «Magari parla in generale, no?» ha commentato. E Beppe Fiorello ha replicato prontamente «Esattamente così e ti ringrazio!»

Luca Argentero, però, non sembra affatto convinto della buona fede di Fiorello, anzi, fa chiaramente capire che, secondo le intenzioni del collega, la sottolineatura è palesemente una frecciatina nei confronti di Doc: «Ma come? Ci sono altre serie in onda con medici e infermieri? O è sottolineato in rosso per puro caso?».

I commenti del web

Da lì in poi, il popolo di Twitter si è diviso in due. Da una parte c’è chi difende Argentero, scrivendo: «Parlando in generale criticare il lavoro degli altri non è mai bello. Farlo in maniera velata senza avere il coraggio di esporsi è pessimo».

Altri invece difendono Beppe Fiorello, come la signora che commenta: «Nella parte non sottolineata era spiegata la trama…e comunque finalmente una storia diversa, con ritmo e trama. Poi camici e divise tirano sempre, ce l’hanno insegnato gli americani. La mia stima a chi sceglie di rischiare, e lo fa bene».

A nostro modesto avviso, considerando le enormi difficoltà che da tanti mesi stanno affrontando i lavoratori dello spettacolo, travolti dalla pandemia, questo teatrino social appare quantomeno inopportuno. Come fa osservare anche un’utente di Twitter, che commenta: «Pazzesco vedere due attori lanciarsi frecciatine sugli ascolti, quando dovrebbero ricordarsi di essere fortunati ad avere un “lavoro” che amano e grazie al quale possono avere una vita dignitosa. Mi sarei fatta una risata, ma dato il periodo, scusate, trovo tutto ciò ridicolo». Come darle torto?

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