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Sergio Castellitto è Gabriele D’Annunzio nel film “Il Cattivo Poeta”

Il cattivo Poeta Sergio Castellitto
Il cattivo Poeta, opera prima di Gianluca Jodice con Sergio Castellitto nei panni di Gabriele d’Annunzio, sarà nelle sale dal 5 di novembre.

Il film di Gianluca Jodice racconta l’inverno della vita del grande poeta, e il tramonto di una nazione intera alle porte della seconda guerra mondiale. Il cattivo Poeta è un biopic su una delle figure chiave della storia moderna, ma poco raccontata dal nostro cinema.

Sergio Castellitto nel ruolo di Gabriele D’Annunzio

Sergio Castellitto, vincitore di 3 David di Donatello (Tre colonne in cronaca, Il grande cocomero, Non ti muovere), 5 nastri d’argento, dei quali uno per la sceneggiatura di Non ti muovere, 3 Globi d’Oro e 6 Ciack d’oro, veste i panni di Gabriele D’Annunzio nel film di Gianluca Jodice Il cattivo Poeta. L’attore aveva parlato di questo progetto in occasione del Giffoni Film Festival, dove si è confrontato con i ragazzi dopo la proiezione del suo film Fortunata.

Il cattivo Poeta
Sergio Castellitto e Francesco Patan in una scena del film Il cattivo Poeta – Photo Credits: Paolo Ciriello©

Il cattivo Poeta è prodotto da Matteo Rovere e Andrea Paris, una coproduzione italo francese Ascent Film e Bathysphere con Rai Cinema. Nel cast, tra gli altri, Francesco Patanè, Tommaso Ragno e Clotilde Courau

Il cattivo Poeta, trailer

La sinossi del film Il Cattivo Poeta

1936. Giovanni Comini è stato appena promosso federale, il più giovane che l’Italia possa vantare. Ha voluto così il suo mentore, Achille Starace, segretario del Partito Fascista e numero due del regime. Comini viene subito convocato a Roma per una missione delicata: dovrà sorvegliare Gabriele d’Annunzio e metterlo nella condizione di non nuocere… Già, perché il Vate, il poeta nazionale, negli ultimi tempi appare contrariato, e Mussolini teme possa danneggiare la sua imminente alleanza con la Germania di Hitler. 

Il cattivo Poeta
Photo Credits: Paolo Ciriello©

Ma al Vittoriale, il disegno politico di cui Comini è solo un piccolo esecutore inizierà a perdere i suoi solidi contorni e il giovane federale, diviso tra la fedeltà al Partito e la fascinazione per il poeta, finirà per mettere in serio pericolo la sua lanciata carriera. 

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