Un’altra lancia spezzata in favore dell’accettazione di sé stesse, in particolare a sostegno delle adolescenti e giovanissime, più fragili e più vulnerabili. Un’altra voce che si alza contro il bodyshaming, e invita a non inseguire la bellezza stereotipata pubblicizzata sui social, perchè la perfezione non esiste. È questo il messaggio lanciato ieri da Benedetta Porcaroli, l’attrice di Baby, al Giffoni Film Festival.
Benedetta Porcaroli, la 22enne attrice romana nota per essere la Chiara di Baby,la serie Netflix diretta da Andrea De Sica e per aver interpretato 18 regali, con Vittoria Puccini ed Edoardo Leo, è stata ospite del Giffoni50.
«Sul set viene fuori quello che sono realmente»
Con la sua bellezza semplice e senza fronzoli, lo sguardo trasparente e sincero, l’attrice ha raccontato quello che è stato sinora il suo percorso: «Non avevo mai pensato di fare l’attrice. È stata la mia salvezza – ha detto – non mi aspettavo tutto quello che mi è successo e ripensarci mi fa un effetto strano. Un provino per una serie e il mese dopo hai un contratto di esclusiva per quattro anni. Mi sono ritrovata su un set senza immaginare minimamente quello che sarebbe successo, è stato un meraviglioso salto nel vuoto».
Il set di cui parla Benedetta Porcaroli è quello della serie di Rai 1Tutto può succedere, dove ha debuttato a 17 anni e che le ha cambiato la vita, portandola a diventare una delle attrici più amate dal pubblico dei giovanissimi. «È stato lì che ho scoperto di amare così tanto questo lavoro – ha continuato – È un lavoro che si fa con l’anima e che mi aiuta a mettere insieme ogni parte di me, viene fuori quello che sono realmente. Viene fuori quel bisogno di raccontarmi così, di raccontare».
Da due anni è Chiara nella serie Netflix Baby
Dal 2018, Benedetta è Chiara di Baby, la serie prodotta da Netflix che racconta lo scandalo delle baby squillo dei Parioli. Chiara, con le sue fragilità e il suo tormento. È il personaggio che l’attrice sente appartenerle di più, e nel quale la rivedremo dal 16 settembre nella terza e ultima stagione.
«Da bambina frequentavo quelle zone e quando mi hanno proposto questa serie ero contenta – ha spiegato Benedetta – Da una parte c’era un forte coinvolgimento e dall’altra quella voglia di rendere giustizia a una vicenda così complessa. Non immaginavamo un successo così travolgente, il lato malinconico e disincantato di Chiara è forse un po’ lo stesso mio».
Quando le chiedono come si descriverebbe, Benedetta risponde “testarda e caparbia, tutta sogni e passione”. «Mi piacerebbe lavorare in Italia, fare cose belle qui senza avere l’esigenza di andare altrove – ha confidato ai ragazzi di Giffoni – Vorrei recitare in un’altra lingua e poi credo sia arrivata l’ora di misurarmi con una super commedia, dopo tutti questi drammi e ruoli malinconici credo sia arrivato il momento di ridere. Mi piacerebbe interpretare una poliziotta, sarei intraprendente e grintosa».
Il messaggio contro il body shaming
Poi l’attrice confessa: «Da ragazzina mi prendevano in giro perché avevo il seno troppo piccolo. Oggi sui social ci troviamo a contestare un filo di cellulite o qualche chilo in più, stiamo a giudicare con cattiveria ogni piccolezza. Questo modo di fare mi spaventa, mi allarma, non possiamo far finta vada bene così. Smettiamola di utilizzare i social come uno strumento per liberarci dalle frustrazioni, condividiamo bellezza e semplicità. Condividiamo questa spontaneità, queste belle cose che ci ruotano intorno».