Tanto sfortunata quanto amata. Lady Diana è rimasta nel cuore di tutti e la sua storia fatta di luci e tante ombre continua ad affascinare. La prematura scomparsa della principessa del Regno Unito (moglie di Carlo d’Inghilterra dal 1981 al 1996) sconvolse il mondo intero. Sono ancora tante le congetture e i misteri che avvolgono quell’incidente stradale, fatale a lei e al compagno Dodi Al-Fayed.
Diana Spencer è stata molte volte protagonista di film, documentari, biografie, alcune interamente incentrate su di lei, altre dedicate anche il resto della Famiglia Reale. L’ultima produzione al riguardo è Diana: A True Musical Story, un musical appunto che era molto atteso a Broadway, ma di cui invece la pandemia ha cambiato le sorti. Prima di andare in scena, infatti, si è deciso di farlo debuttare in streaming su Netflix.
Diana: A True Musical Story
Il musical dedicato alla vita e alla tragica morte della Principessa del Galles aveva iniziato le preview a Broadway ma non è mai arrivato all’opening night. Fatali sono state la pandemia di Coronavirus e l’emergenza sanitaria, che ovviamente hanno portato alla chiusura dei teatri.
La produzione intende tornare in scena nel 2021, ma c’è un cambiamento notevole: il musical infatti prima di sbarcare a teatro sarà presentato in anteprima su Netflix.
Le riprese avranno luogo sul palco del Longacre Theatre, ovviamente senza pubblico e con rigidi protocolli di sicurezza da rispettare. Verrà poi trasmesso in streaming qualche giorno prima della nuova data fissata per l’opening night: il 25 maggio 2021.
Diana: A True Musical Story segue Diana Spencer dal suo ingresso nella Royal Family al travagliato matrimonio col Principe Carlo, fino agli scandali che hanno investito la Famiglia e l’improvvisa morte sopraggiunta il 31 agosto 1997.
Il cast
Nel ruolo di Lady D c’è l’attrice Jeanna de Waal (già vista nel musical Kinky Boots). Con lei Roe Hartrampf nei panni del Principe Carlo, Erin Davie in quelli di Camilla Parker Bowles, Judy Kaye nel ruolo della Regina Elisabetta.
Lo spettacolo si avvale di un libretto di Joe DiPietro con musiche di David Bryan (tastierista di Bon Jovi). La regia è di Christopher Ashley (vincitore del premio Tony) e le coreografie di Kelly Devine.