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Cameron Diaz, addio alla recitazione e a Hollywood: «Sono in pace con me stessa, ora decido io della mia vita»

cameron diaz
Cosa c’è dietro le vite apparentemente perfette delle star di Hollywood, che siamo abituati a vedere sul grande schermo e a idolatrare? Tanto successo, certo, ma anche tanto lavoro e tante rinunce; sono ritmi che a lungo andare possono diventare insostenibili, perché alterano il vero valore delle cose.

E lo sa bene Cameron Diaz, che dal sistema malato di Hollywood è uscita, proprio per riprendere in mano le redini della sua vita e tornarne protagonista in prima persona, senza lasciare più che altri decidessero per lei. Lo ha spiegato all’amica e collega Gwyneth Paltrow.

Cameron Diaz intervistata da Gwyneth Paltrow

Charlie’s Angels, Essere John Malkovich, Vanilla Sky, Ogni maledetta domenica, In Her Shoes; e come dimenticarla, giovanissima, in Tutti pazzi per Mary, The Mask e Il matrimonio del mio migliore amico. Cameron Diaz ha lavorato in moltissimi film di successo dagli anni Novanta ad oggi, affiancando star del calibro di Julia Roberts, Jim Carrey, Michael Fassbender, Brad Pitt, per fare alcuni nomi.

Il suo ultimo film (Annie – La felicità è contagiosa) è uscito nel 2014, quando ha preso una decisione importante. Ha spiegato recentemente i motivi che l’hanno spinta a dire basta alla recitazione, una scelta presa con consapevolezza. E non rimpiange affatto aver detto addio a Hollywood. .

Lo ha raccontato a Gwyneth Paltrow durante il programma In Goop Health, andato in onda sul canale YouTube dell’attrice di Shakespeare in Love.

Cameron Diaz spiega perché ha lasciato Hollywood

«Hollywood ti possiede»

«Non avevo tempo per nient’altro, volevo riprendere il controllo»: così ha detto Cameron Diaz all’amica e collega Gwynet Paltrow, a cui si è raccontata a cuore aperto, con grande sincerità e umanità.

Il suo ritiro dalle scene è stato ufficializzato due anni fa e la Diaz si sente una donna soddisfatta. Non si è mai pentita di quella scelta.

«Finalmente sono in pace con me stessa. Il problema è che quando sei sul set devi essere lì 12 ore al giorno, per mesi, e non hai tempo per nient’altro. Lavorare a quel livello ed esporsi così tanto pubblicamente ti crea moltissima pressione: c’è come un’energia che ti travolge quando sei sotto i riflettori nei panni dell’attrice. Ho lasciato il cinema anche perché avevo bisogno di capire se ero ancora in grado di cavarmela da sola e di affrontare il mondo. Ho capito che avevo delegato parti della mia vita ad altre persone e loro se l’erano presa. Ho capito che dovevo riprendere il controllo, assumermi le responsabilità».

Cameron Diaz spiega perché ha lasciato Hollywood

«Sento la pace nella mia anima»

Nel frattempo Cameron Diaz si è creata una famiglia, che è diventata la sua priorità assoluta. Ha sposato il compagno, il musicista Benji Madden nel 2015 e inizio anno la coppia ha annunciato la nascita della prima figlia, Raddix Madden (nata tramite madre surrogata).

Alla Paltrow, Cameron Diaz ha ammesso: «Non mi manca recitare. Ho rimesso insieme i pezzi della mia vita come volevo io, non come volevano altri».

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