Previsto per il mese di marzo, il Bifest (Bari International Film Festival) aveva subito la stessa sorte del Festival di Cannes: annullato, ovviamente a causa della pandemia. Ma l’ideatore e direttore della kermesse Felice Laudadio ha poi optato per la delineazione di nuove date, dunque la manifestazione si svolgerà, avrà la sua edizione 2020, la numero 11.
Il Bifest 2020 (Bari International Film Festival) si terrà dal 22 al 30 agosto. Il Teatro Petruzzelli, storica sede della manifestazione, non è agibile. Il Comune ha però messo a disposizione Piazza Prefettura, allestita nel massimo rispetto delle norme di sicurezza. Ospiterà le premiazioni e le proiezioni, così come l’Arena Castello Svevo. Tra i luoghi chiusi il Teatro Margherita, il Teatro Piccinni appena restaurato e due sale del Cinema Galleria.
La conferenza stampa del 5 agosto
«La Regione Puglia ama il cinema e lo dimostra superando le difficoltà, con uno sforzo notevole. Quello col Bifest è un appuntamento importante e immancabile. Lo è per il pubblico e perché dice all’Italia e al panorama internazionale che la Puglia c’è, la Puglia continua a crescere e ad essere un interlocutore importante per gli operatori e gli investitori cinematografici. Noi ci siamo: il Bifest è tutto questo». Queste le parole di apertura della presidente della Fondazione Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco, che ha introdotto la nuova formula (definita «sperimentale») della kermesse, ripensata per implementare tutti i sistemi di sicurezza necessari.
È stato poi Felice Laudadio ad illustrare nel dettaglio il programma del festival, ricchissimo di appuntamenti e con un centinaio di ospiti. Il direttore artistico, però, ha con rammarico dovuto annunciare la perdita di titoli internazionali rispetto al programma di marzo, film che hanno avuto uscita rinviata a causa pandemia. Così come ha dovuto annunciare l’annullamento delle masterclass che erano state organizzate con esponenti di spicco del cinema internazionale, impossibilitati a viaggiare.
Bifest 2020: il programma
Federico Fellini e Mario Monicelli grandi protagonisti dell’undicesima edizione del Bifest, in occasione del decennale della scomparsa del primo e del centenario della nascita del secondo. Entrambi i grandi esponenti del cinema italiano saranno ricordati con proiezioni dei loro indimenticabili capolavori. In programma Romanzo Popolare, I Vitelloni, Speriamo che sia femmina, Vita da cani, I soliti ignoti e molti altri.
Ma spazio anche all’attualità, con le proiezioni di film che hanno segnato felicemente il biennio 2019-20, imponendosi per la loro grande qualità artistica. Tra questi Hammamet, Gli anni più belli, Martin Eden, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, Figli, L’immortale.
Tre, le presentazioni di libri: Ritratti e autoritratti di Felice Laudadio, Pierfrancesco Favino collezionista
di anime di Fabio Ferzetti, Alberto Sordi di Alberto Anile.
Previsto anche un doveroso omaggio a Ennio Morricone.
I premi
- PREMIO FRANCO CRISTALDI per il produttore del miglior film
Matteo Garrone e Paolo Del Brocco per Pinocchio di Matteo Garrone - PREMIO MARIO MONICELLI per la migliore regia
Marco Bellocchio per Il Traditore di Marco Bellocchio (presente alla consegna del premio) - PREMIO VITTORIO GASSMAN per il miglior attore protagonista
Pierfrancesco Favino per Il Traditore di Marco Bellocchio e Hammamet di Gianni Amelio - PREMIO ANNA MAGNANI per la migliore attrice protagonista
Micaela Ramazzotti per Gli anni più belli di Gabriele Muccino - PREMIO ALBERTO SORDI per il miglior attore non protagonista
Roberto Benigni per Pinocchio di Matteo Garrone (entrambi presenti alla consegna del premio) - PREMIO ALIDA VALLI per la migliore attrice non protagonista
Milena Mancini per A mano disarmata di Claudio Bonivento - PREMIO TONINO GUERRA per il miglior soggetto originale
Pupi, Antonio, Tommaso Avati per Il signor diavolo di Pupi Avati - PREMIO LUCIANO VINCENZONI per la migliore sceneggiatura
Pietro Marcello, Maurizio Braucci per Martin Eden di Pietro Marcello - PREMIO ENNIO MORRICONE per il miglior compositore
Nicola Piovani per Il Traditore di Marco Bellocchio - PREMIO GIUSEPPE ROTUNNO per la migliore fotografia
Luan Amelio Ujkaj (presente alla consegna del premio) per Hammamet di Gianni Amelio - PREMIO DANTE FERRETTI per la migliore scenografia
Francesco Frigeri per Il primo Natale di Ficarra e Picone - PREMIO ROBERTO PERPIGNANI per il miglior montaggio
Luca Gasparini per The Nest di Roberto De Feo - PREMIO PIERO TOSI per il miglior costumista
Massimo Cantini Parrini per Pinocchio di Matteo Garrone - PREMIO MARIA PIA FUSCO per l’eccellenza tecnico-artistica
Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia - PREMIO ETTORE SCOLA per il miglior regista esordiente
Marco D’Amore (presente alla consegna del premio) per L’Immortale - PREMIO MARIANGELA MELATO per la miglior attrice protagonista
Paola Cortellesi per Figli di Giuseppe Bonito - PREMIO GABRIELE FERZETTI per il miglior attore protagonista
Toni Servillo per 5 è il numero perfetto di Igort - PREMIO NUOVO IMAIE per il miglior attore rivelazione
Claudio Segaluscio (presente alla consegna del premio) per Sole di Carlo Sironi - PREMIO NUOVO IMAIE per la migliore attrice rivelazione
Benedetta Porcaroli (presente alla consegna del premio) per 18 regali di Francesco Amato