La regina Elisabetta II ha da oggi un nuovo primato. Non era mai successo, infatti, che il ritratto di un membro della famiglia reale fosse presentato in remoto. Oggi la sovrana ha svelato il proprio ritratto nel corso di una cerimonia virtuale con il Foreign and Commonwealth Office.
Nel corso di una conference call su Zoom, la Regina Elisabetta II ha svelato il proprio ritratto. L’opera è stata realizzata da Miriam Escofet, vincitrice del premio 2018 Bp Portrait Award. Il quadro, commissionato dal Foreign and Commonwealth Office (Fco) è un “tributo duraturo al servizio svolto da Sua Maestà” alla diplomazia.
Elisabetta II sorridente su Zoom in un abito a fiorellini blu
La monarca ha partecipato alla cerimonia in collegamento video da casa. Elisabetta II indossava un abito giallo a fiorellini blu. Dall’altra parte, Miriam Escofet, vincitrice del premio 2018 Bp Portrait Award e autrice del dipinto commissionato dal Foreign and Commonwealth Office (FCO).
Il ritratto della Regina Elisabetta II realizzato da Miriam Escofet ha lo scopo di rendere omaggio al lavoro della Sovrana nel promuovere gli interessi del Regno Unito in tutto il mondo.
Il dipinto che raffigura la Regina Elisabetta II era ricoperto da un telo di seta azzurro. Quando è caduto, la Regina ha visto per la prima volta il suo nuovo ritratto dallo schermo del suo computer, ed ha fatto notare all’autrice del dipinto che la tazza di tè nel quadro era senza tè, vuota. “Sembrava reagire in modo molto positivo”, ha detto Miriam Escofet. “Sorrideva, mi ha domandato quanto tempo mi ci è voluto, e se avessi altri progetti in mente dopo questo”.
Il video della cerimonia
La Regina ha parlato con il Foreign Office dell’emergenza Covid-19
Durante la conference call, Elisabetta ha parlato con i rappresentanti del Foreign Office del loro lavoro nel mondo durante l’emergenza sanitaria da Covid-19: da come l’FCO abbia gestito la crisi della pandemia e sia riuscita a far rimpatriare i turisti britannici rimasti bloccati all’Estero prima del Lockdown, alla consegna di oltre 16 milioni di articoli di sicurezza sanitaria per i lavoratori in prima linea, alla collaborazione con altri Paesi per lo sviluppo di un vaccino.
