La moda come comunica sé stessa? Farlo solo attraverso i vestiti sarebbe riduttivo ed è apparso chiaro soprattutto in questo periodo, dove per forza di cose le maison hanno dovuto rimodulare i loro approcci agli acquirenti e non solo, attivandosi in modalità meno “fisiche” e più “virtuali”.
Da qui, la scelta di Miuccia Prada di presentare la collezione uomo per la prossima Primavera-Estate 2021 e la precollezione donna in un modo inedito e singolare, ma molto creativo e artistico: Multiple Views.
The show that never happened
The show that never happened, cioè: La sfilata che non è mai avvenuta. Con questo nome Miuccia Prada ha ribattezzato la collezione uomo per la prossima primavera-estate e la precollezione donna. Ed è un nome appropriato, visto che non ci sarà nessuna canonica sfilata di presentazione al pubblico.
La stilista, nipote di Mario Prada (fondatore della casa di moda nota in tutto il mondo) ha invece sostituito la passerella con cinque corti di altrettanti artisti. A loro il compito di dare una libera interpretazione della linea.
«Ritengo che il nostro lavoro come stilisti di moda sia quello di creare abiti per le persone. Questo è davvero il valore del nostro lavoro, creare abiti belli e intelligenti. In questa stagione ci siamo concentrati su questa idea: mettere al centro gli indumenti e dare valore ai capi». Queste le parole della stilista, che in questo difficile momento per il settore si è interrogata appunto sul ruolo della moda al giorno d’oggi, su come comunicarla, su un possibile suo contributo alla società.
La collezione si compone di capi dalle linee essenziali, che si adattano al corpo, facili da portare e da personalizzare a seconda del proprio stile. Da un lato una mascolinità senza fronzoli, dall’altra una femminilità semplice ma non stucchevole.
I 5 corti
I video con cui le collezioni sono state presentate sono figlie di questi tempi difficili, che hanno costretto la moda a ripensare a sé stessa e ad adattarsi a nuovi standard, cercando di dare nuove risposte al pubblico.
«Siamo abituati a fare sfilate di moda. Ma nel momento in cui non si può fare una sfilata dal vivo occorre reinventarsi. Così, abbiamo deciso di affidare cinque capitoli diversi a cinque persone diverse, dando loro totale libertà creativa», ha spiegato Miuccia Prada.
I cinque artisti coinvolti nel progetto Multiple Views sono: il regista Terence Nance, la fotografa Joanna Piotrowska, l’artista Martine Syms e i fotografi Juergen Teller e Willy Vanderperre.. Ciascun video ha un’estetica tutta sua, benché ne risulti qualcosa di molto unitario e coeso, dal punto di vista della resa finale.
Di seguito, gli estratti delle descrizioni date da ciascun artista, in merito al proprio lavoro.
Multiple Views Chapter 1
«Uno sguardo al passato con il futuro davanti. Spero che il pubblico lo avverta nel film: una presentazione distillata pura e onesta della collezione». Willy Vanderperre
Multiple Views Chapter 2