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Dalla Cina arriva il “miele senza api”, l’allarme degli agricoltori italiani: «È contraffatto» 

miele
Dalla Cina arriva un finto miele, creato con l’aggiunta di sciroppo di zucchero e con metodologie di produzione non conformi alle norme europee. Costa pochissimo e crea concorrenza sleale: la Cia-Agricoltori Italiani lancia l’allarme.

Ricchissimo di proprietà benefiche per l’organismo, il miele era in uso già nel quarto millennio a.C. Apprezzato dai Greci, dagli Egizi, dai Sumeri e dai Romani, veniva utilizzato non solo come dolcificante e come base di preparazioni alimentari, ma anche ad uso medico. Le sue proprietà lenitive e cicatrizzanti infatti sono note sin dall’antichità. Messo un pò da parte dopo l’introduzione dello zucchero raffinato, negli ultimi decenni è tornato in auge proprio in virtù delle sue proprietà nutrizionali e terapeutiche.

Dalla Cina il miele fake

Attenzione però: in questi giorni la Cia-Agricoltori Italiani ha lanciato un allarme. Dalla Cina è arrivato il “miele senza api”, che come si intuisce già dalla denominazione è un “fake”. Oltre ad essere un prodotto non genuino ed adulterato, ed ottenuto non in conformità con le normative europee, questo finto miele crea ingenti danni all’apicoltura italiana.

miele

 

Come viene prodotto il miele senza api

Si tratta di una sostanza adulterata, dove l’uomo si sostituisce alle preziose api nel processo di maturazione del miele, come spiega la Cia-Agricoltori Italiani. In pratica, è fatto maturare più rapidamente accelerando i processi di deumidificazione e di maturazione che le api effettuano con tempi molto più dilatati. Questa tecnica truffaldina però rende il prodotto finale privo delle sue peculiari e preziose caratteristiche.

Per nascondere la contraffazione, il “miele senza api” viene poi miscelato con quello naturale. È quindi un falso difficile da rilevare ai controlli alle frontiere, e  crea una concorrenza sleale fortemente penalizzante per l’apicoltura italiana. Costa poco più di un euro al chilo, contro i quasi 4 di quello italiano.

Una contraffazione che crea gravi danni all’apicoltura e all’agricoltura italiana

Secondo la Cia-Agricoltori italiani sono circa 80mila le tonnellate di miele cinese in Europa a prezzi concorrenziali. Questo crea enormi difficoltà di mercato non soltanto agli apicoltori italiani, ma a tutta l’agricoltura italiana, che dipende al 70% dalle api nella loro funzione di impollinatori.

Senza contare che con il miele cinese si perdono tutte le proprietà e i benefici di una sostanza così preziosa da essere ribattezzata “l’oro dei fiori”.

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