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Giornata della Famiglia 2020: quattro film che ne celebrano valori e ossessioni

L’Onu definisce la famiglia il “fondamentale gruppo sociale e ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini”. Altrettanto significativa la definizione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Nucleo naturale e fondamentale della società che ha diritto ad essere protetta”. C’è spazio per la famiglia anche nella Costituzione, all’articolo 29.

La pandemia, con lo stravolgimento delle abitudini quotidiane e il distanziamento sociale ha restituito grande valore ai rapporti umani, in primis quelli familiari. Oggi, 15 maggio, ricorre proprio la 26esima edizione di una giornata fortemente voluta dalle Nazione Unite, che l’ha istituita nel 1994. Ricorre oggi, infatti, la Giornata della Famiglia 2020. E dopo tutto il gran parlare che si è fatto nei giorni scorsi dei cosiddetti affetti stabili, l’hashtag della giornata è #affettieffettivi. L’obiettivo della giornata è valorizzare la famiglia e i valori sani che promuove giorno dopo giorno, ma anche porre l’accento sulle problematiche legate alle dinamiche familiari, in un’ottima di maggiore sensibilizzazione da parte dei governi e delle istituzioni affinché si confrontino coi reali bisogni e problemi legati alla famiglia.

Anche il Papa, nella consueta messa mattutina a Casa Santa Marta, ha ricordato la Giornata della Famiglia 2020 dicendo: «Preghiamo perché cresca nelle famiglie lo spirito di amore, rispetto e libertà».

Di seguito vi suggeriamo 4 pellicole da guardare o da rivedere, per celebrare questa Giornata della Famiglia 2020. Sono film molto diversi tra loro, ma accomunati dall’avere – al centro della narrazione – il nucleo familiare.

Parasite

Non è forse la famiglia più “sana” e idilliaca che il cinema ci abbia mostrato, ma è comunque una famiglia da Oscar. Si tratta di quella protagonista di Parasite, di Bong Joon-ho, prima pellicola coreana a competere agli Oscar 2020 e a vincere 4 statuette:  Miglior Film, Miglior Film Straniero, Miglior Sceneggiatura e Miglior Regia. Contrappone due famiglie molto diverse tra loro. Una poverissima, costretta a vivere in una casa fatiscente accontentandosi di lavoretti precari ed espedienti per tirare avanti. L’altra, costituita da persone belle, ricche e abituate a un tenore di vita agiato. Il film è una fitta trama di intrighi, sotterfugi, segreti e bugie, che porteranno i Ki-taek a raggirare i Park. Si guadagneranno sempre più spazio nelle loro vite perfette proprio come fossero parassiti, in un crescendo di dramma e tensione.

La casa degli spiriti

La casa degli spiriti è una saga familiare: il film, del 1993, è tratto da uno dei romanzi più celebri della scrittrice cilena Isabel Allende, quello che ne ha segnato l’esordio. Si avvale di un cast di altissimo livello: Jeremy Irons, Meryl Streep, Antonio Banderas, Winona Ryder. A partire dal capostipite della famiglia Esteban Trueba, la storia si snoda tra passato e presente, fino alle vicende che coinvolgono la nipote Alba. Il racconto, molto passionale, intreccia sia vicende politiche che sentimentali e accanto ai vivi c’è la costante presenza degli spiriti di chi non c’è più.

Little Miss Sunshine

Quella di Little Miss Sunshine è la famiglia che non ti abbandona mai, che ti supporta e ti guarda le spalle sempre, anche quando non te ne accorgi. Gli Hoover sono così, per certi versi una tipica famiglia americana. Il film, con tono cinico e graffiante, si prende però gioco di quella mentalità che esclude il fallimento dalla vita, alla riscoperta dei valori veri e delle relazioni umane.

Piccole Donne

Da Piccole Donne, il più famoso romanzo di Louisa May Alcott pubblicato nel 1868 e 1869, sono stati tratti diversi film. La storia della famiglia Alcott è diventata davvero iconica e visto il grande successo l’autrice ne pubblicò anche un seguito, Piccolo donne crescono. La fervida immaginazione della scrittrice segue le vite di Jo, Meg, Beth e Amy dall’infanzia alla vita adulta, raccontandone vicissitudini, litigi, difficoltà, amori. Indimenticabile la versione cinematografica del 1994, con una perfetta Winona Ryder nei panni della ribelle Jo, il maschiaccio della famiglia. Nel cast anche una giovanissima Kirsten Dunst in quelli della piccola ma tenace Amy. Nel 2019 la regista Greta Gerwig ha scritto e diretto un nuovo adattamento cinematografico, con Timothée Chalamet, Chris Cooper, Laura Dern, Meryl Streep e Emma Watson, vincitore dell’Oscar 2020 a Jaqueline Durran per i Migliori Costumi.

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