L’industria cinematografica ha un gran da fare, in questo momento storico, per restare a galla. Diverse uscite attese per questi mesi sono state rinviate, manifestazioni importanti sono state annullate, le sale sono chiuse. Ma c’è da dire che pandemia e quarantena si sono rivelati anche un ottimo spunto di riflessione.
Attori, registi e professionisti del settore ne hanno approfittato per ripensare alla produzione cinematografica e seriale, per reinventarla e per proporre diversi formati di intrattenimento. Ovviamente, all’insegna del #iorestoacasa e del distanziamento sociale. Proprio su questi due aspetti si sofferma la nuova serie tv antologica ordinata da Netflix, Social Distance: racconterà l’emergenza Coronavirus attraverso una serie di storie ambientate rigorosamente in casa.
Il risvolto quotidiano dell’emergenza sanitaria
L’emergenza Coronavirus si è rivelata una fucina di idee per film e serie TV, con tante iniziative di intrattenimento, molte delle quali anche con risvolto benefico. Anche Netflix è al lavoro per portare sulla celeberrima piattaforma di streaming una serie incentrata proprio sul racconto dell’emergenza sanitaria. L’intento è sviscerarne gli aspetti più quotidiani, intimi, personali, ma anche tragici o bizzarri.
Innegabilmente la vita di tutti è molto cambiata, la quotidianità ha subito uno stravolgimento: dal punto di vista economico, dal punto di vista lavorativo, dal punto di vista affettivo e relazionale. E proprio su questi aspetti punta Social Distance, che racconterà la quarantena, il forzato distanziamento sociale al tempo della pandemia, necessario per contenere i contagi.
Al prodotto sta già lavorando Jenji Kohan, nome legato soprattutto a una serie tv di grande successo (sempre targata Netflix): Orange is the New Black. Con lei anche Hilary Weisman Graham (showrunner), Diego Velasco (alla regia), Blake McCormick e Tara Herrmann (produttori esecutivi).
La Kohan ha spiegato che la narrazione seguirà strettamente l’attualità di questo momento storico, attraverso racconti unici, personali e profondamente umani, che descrivono questi mesi vissuti separati, ma insieme e comunque sempre connessi.
Tutte le fase di lavorazione avverranno a distanza, all’insegna della massima sicurezza e del rispetto delle linee guida sul distanziamento sociale. Dunque tutto il cast lavorerà dalle proprie abitazioni.
«Speriamo che Social Distance aiuti le persone a sentirsi più vicine le une alle altre», hanno detto i produttori.