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Stop Global Warming: anche Fedez e Nina Zilli supportano la raccolta firme

Stop Global Warming
Lo scorso mercoledì 22 aprile è stata celebrata la 50esima Giornata Mondiale della Terra. L’Earth Day è nato con lo scopo di tenere alta l’attenzione sui temi legati al clima, alla sostenibilità, all’ambiente, alla green economy. Queste questioni si fanno sempre più cruciali per la nostra vita presente, ma soprattutto per il futuro del pianeta che abitiamo.

Quella contro il riscaldamento globale è una sfida difficile, ma che siamo chiamati ad affrontare in nome della tutela e della salvaguardia della Terra. Riguarda tutti noi molto da vicino. Per questo Marco Cappato (tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e fondatore del movimento di cittadini europei sullo sviluppo sostenibile EUMANS) si è fatto promotore dell’iniziativa Stop Global Warming.

Con lui diversi esperti come Alberto Majocchi (Professore Emerito di Scienza delle Finanze all’Università di Pavia) e Monica Frassoni (co-Presidente del Partito Verde Europeo).

Nasce Stop Global Warming

L’iniziativa consiste in una raccolta firme per chiedere alla Commissione Europea di elaborare una proposta di legge per fermare il riscaldamento globale. Tale proposta legislativa prevederebbe di tassare le emissioni di CO2. Chi emette anidride carbonica in Europa pagherebbe un prezzo a tonnellata. Il ricavato andrebbe a beneficio dei lavoratori, che ne trarrebbero una riduzione delle tasse in busta paga.

L’idea vede il supporto di diversi Premi Nobel e scienziati e in queste ore è stata appoggiata sui social anche da diverse personalità del mondo dello spettacolo e della cultura, che stanno condividendo i loro messaggi al grido di #stopglobalwarming. Tra questi Fedez, Nina Zilli, Gabriele Muccino, Mara Maionchi, Cristiana Capotondi, Neri Marcorè, Giulia Innocenzi. Tutti attraverso i propri canali social hanno invitato fan e follower di tutta Europa a inserire l’immagine ufficiale dell’iniziativa sul proprio profilo e ad apporre la propria firma.

«Che fosse l’occasione buona per investire sulla nostra salute? Proviamoci, con un milione di firme entro il 20 luglio», ha scritto Marco Cappato, ideatore dell’iniziativa. Che ha poi spiegato: «La crisi del Coronavirus rischia di spazzare via i risultati di questi anni contro i cambiamenti climatici, con risultati devastanti per il pianeta. In alternativa, è possibile che la nuova consapevolezza della nostra fragilità ci faccia compiere le scelte necessarie proprio ora che saranno messi in campo investimenti pubblici senza precedenti».

Fino ad ora sono state superate le 20 mila firme. Al raggiungimento dell’obiettivo la Commission Europea sarà chiamata ad esprimersi formalmente sulla proposta: spostare le tasse dal lavoro alle emissioni inquinanti.

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Oggi è la giornata della terra. In tempi di #coronavirus è normale si parli solo di quello, ma non dobbiamo dimenticare l’ambiente, soprattutto in questo momento. Questa pandemia è la riprova della nostra fragilità e della strettissima connessione che abbiamo con la terra che abitiamo. Cogliamo al volo l’occasione e firmiamo questa proposta europea per un mondo più pulito, per un mondo che pensi al futuro e alle nuove generazioni. Nelle mie storie trovate il link per la firma digitale, arriviamo a #unmilione . Approfittiamo di questa crisi economica mondiale per pretendere investimenti che guardino nella giusta direzione. #staysoul #earthday #stopglobalwarming Pic by @tonithorimbert

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