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Coronavirus, Fedez attacca il Codacons: «Vogliono bloccare le raccolte fondi, ma chiedono donazioni in loro favore» 

È scontro aperto tra Fedez e il Codacons. Il cantante attacca l’associazione dal suo account Instagram, e il Codacons nella risposta di smentita usa toni arroganti e offensivi nei confronti dei Ferragnez. Gli utenti dei social si schierano compatti dalla parte della coppia.

Si inasprisce lo scontro tra Fedez e il Codacons. Ad iniziare la polemica era stata l’associazione dei consumatori, che qualche giorno fa aveva fatto sapere di aver avviato un accertamento con l’Antitrust per verificare la correttezza e la trasparenza della raccolta fondi avviata dal rapper e da sua moglie Chiara Ferragni. Nel mirino del Codacons anche gli altri privati, che tramite la piattaforma GoFoundMe stanno raccogliendo donazioni in favore degli ospedali pubblici.

In particolare il Codacons ha chiesto di fare chiarezza sulle commissioni applicate da Gofoundme, che però,  in accordo con i Ferragnez, ha devoluto i 250.000 € delle commissioni facendoli confluire nella raccolta fondi avviata dalla coppia.

Grazie all’iniziativa di Fedez e Chiara Ferragni è stato possibile realizzare in tempi record una terapia intensiva all’ospedale San Raffaele, utile per arginare l’emergenza di quanti necessitano di un supporto alla respirazione a causa dell’infezione da Covid-19.

La dura replica di Fedez su Instagram

L’attacco del Codacons non è andato assolutamente giù a Fedez e a sua moglie.

«La proposta del Codacons sarebbe quella di bloccare tutte le raccolte fondi private. Cioè tutti i milioni di euro raccolti per aiutare gli ospedali pubblici, cancellarli e stopparli. Io sono allibito, qualcuno li fermi», ha detto Fedez.

Inoltre l’artista è passato al contrattacco,  segnalando nelle sue stories Instagram un comportamento a suo avviso del tutto scorretto e inopportuno, in un momento di emergenza così grande. 

«Sul loro sito ufficiale c’è una campagna per supportare il Codacons contro il Coronavirus. Ma se ci vado a cliccare sopra scopro che hanno fatto un banner sul Coronavirus dove in realtà la donazione va al Codacons, che non si occupa di Coronavirus. E questa è un’associazione parastatale che dovrebbe tutelare i consumatori?».

Il Codacons risponde in tono arrogante

Tramite l’Adnkronos, il Codacons ha fornito la sua versione usando un tono a dir poco arrogante e spocchioso nei confronti di Fedez. “Intanto dobbiamo ringraziare questo signore, che credo sia un cantante, ma non ne sono certo, perché stiamo ricevendo moltissime donazioni da tanti che non sapevano si potesse fare ed ora grazie a lui lo sanno. Fedez non ha capito niente, noi raccogliamo fondi per le denunce, diffide, ricorsi in questo momento di emergenza. Sono già 42 le cose fatte e sì, sono fondi a sostegno del Codacons, ma per l’emergenza Coronavirus.”

In merito alle accuse di voler bloccare le donazioni dei privati, il Codacons si difende così: “Noi abbiamo chiesto con un atto formale al governo che i soldi siano versati direttamente sul conto della Protezione Civile, perché almeno è un ente pubblico, e non si rischia che i privati non le destinino a chi devono. Le percentuali che rimangono al privato tra l’altro sono elevatissime. Oltre ad un 2,9% di costi di incasso, c’è anche un sistema che individua una percentuale, indicata in una piccolissima postilla che può essere modificata ma quasi nessuno legge, che regala il 10% al privato.”

Tale precisazione appare del tutto inopportuna, nel caso della raccolta fondi di Fedez e Chiara Ferragni, visto che, come abbiamo già scritto e sottolineato, Gofoundme ha rinunciato alle sue commissioni devolvendole in beneficenza.

Ancora più odiosa la battuta del Codancons sulla giovane coppia: “Del resto stiamo parlando di gente che passa la vita dentro un armadio o in alberghi di lusso, vendono l’immagine di un bambino di due anni contro tutte le norme internazionali a tutela del fanciullo e che si vende l’acqua della fontana a 9 euro al litro: non mi sembra ci sia altro da aggiungere.”

Sui social tanti messaggi di solidarietà ai Ferragnez

In attesa della replica di Fedez e di Chiara Ferragni, la maggior parte degli italiani sul web e sui social si sono schierati totalmente dalla loro parte. Persone di tutte le età, che prima di questa emergenza non li conoscevano o non li apprezzavano, ma che in seguito alle loro iniziative per sostenere concretamente la battaglia contro il covid-19 hanno cambiato la loro opinione su di loro, e stanno facendo arrivare alla coppia tantissimi messaggi di solidarietà.

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