L’attore siciliano in controtendenza rispetto ai tanti artisti che in questi giorni stanno organizzando concerti e altre iniziative per intrattenere e distrarre le persone. Ieri aveva già chiesto “rispetto per i morti e le loro famiglie, social sì ma senza fare festa”. Oggi ha pubblicato un video su Instagram dove chiede un giorno di lutto nazionale.
Secondo Beppe Fiorello bisogna abbassare i toni, almeno per un giorno. Basta flash mob alle finestre, canzoni e applausi. E basta anche a concerti in streaming, e ad iniziative di vario genere pensate per alleviare un po’ la solitudine di questi giorni e per risollevare l’umore di tante persone costrette in casa, in isolamento.
Già ieri Beppe Fiorello, in controtendenza rispetto a tanti suoi colleghi, aveva pubblicato sui suoi social questo post: “Camion militari per portare le bare dei morti e ancora si canta sui balconi, si fanno battutone spiritose su questa tragedia epocale, si fanno happening sui social. Dobbiamo fare tre giorni di lutto nazionale, rispetto per i morti e le loro famiglie, social sì ma senza fare festa”.
Le sue parole hanno scatenato dibattiti e polemiche. Molti sono andati contro l’attore, sostenendo che cantare e socializzare rappresenta l’unico modo per evadere un po’ da una realtà molto pesante. Altri si sono schierato dalla sua parte, e gli hanno dato ragione.
Oggi Beppe Fiorello è tornato con questo video. Si rivolge agli artisti e ai politici e chiede un giorno di lutto nazionale, per rispetto e in memoria delle persone che sono già morte e di quelle che continuano a morire ogni giorno. «Per un giorno chiudiamo tutto, poi torniamo a fare quello che è giusto fare: stare insieme, stare vicini, intrattenerci», dice l’attore.